A distanza di mesi il campanile dell’Abbazia resta ingabbiato dalle impalcature disturbando, non poco, la bellezza unitaria di uno dei monumenti architettonici indubbiamente più importante a livello regionale, oggetto anche di un progetto parte del Masterplan Abruzzo, del valore di circa 12 milioni di euro.
I lavori che interessano, intanto, il Cortile dei Nobili ed il campanile, parte di un intervento di messa in sicurezza di circa 2 milioni di euro totali divisi in due lotti, sono fermi. “Cantieri sospesi in attesa di avere una risposta dalla Regione” spiega il Rup, l’architetto Valerio Piovanello, dal segretariato regionale del ministero dei Beni e le Attività Culturali e del Turismo. Fermi perché tra giugno e luglio scorso, quando dovevano chiudersi i lavori, erano state redatte delle variazioni al progetto che attendono di essere valutate e accordate dalla Regione, soggetto erogatore dei fondi utilizzati.
Le varianti sembrano non comportare ulteriori aggravi di spesa al progetto originario, ma dovrebbero effettuarsi con le economie avute nei lavori svolti fino ad ora. Ma preferisce non esprimersi a riguardo Piovanello nello specificare gli ulteriori interventi richiesti, non prima dell’esito della Regione. Sembra, però, che l’idea sia quella di un ulteriore consolidamento della parte più alta del campanile, di complessivamente circa 60 metri, abbastanza da comportare negli anni un forte stress anche nei suoi particolari artistici indistinguibili dal basso, ma che, tuttavia, ci sono.
Ad occuparsi dei due lotti sono state la ditta Icet di Teramo e la EdilCo di Altamura per interventi diversi e coordinati. Nello specifico sia sul campanile sia sul Cortile dei Nobili si è intervenuti a livello strutturale con la messa in sicurezza ed il consolidamento che, a distanza di mezzo anno, restano ancora in attesa.
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