È un grido d’aiuto quello lanciato dal Comitato civico Conaratos all’assessore alla Sanità abruzzese, Nicoletta Verì, riguardo il caldo afoso che sta tenendo in ostaggio la Valle Peligna e le sue strutture medico-ospedaliere.
‘Abbiamo raccolto nel dimenticatoio delle strutture ospedaliere, distrettuali e dei servizi di prevenzione le doglianze di utenti ed operatori costretti a subire le ingiurie dell’insopportabile calura che imperversa in particolare nella “Conca Peligna” – scrive Antonio Santilli – (notoriamente più esposta a fenomeni di afa e di surriscaldamento) senza poter avvalersi di minime condizioni di refrigerio che altrove sono più attentamente soddisfatte”.
Basti pensare che perfino nel settore neonatale dell’Unità pediatrica dell’Ospedale di Sulmona i neonati sono tutti indistintamente sottoposti a trattamento di “incubazione ambientale”. “A miglior dimostrazione che “siamo nati per soffrire”, spiega Santilli.
‘Quando si deciderà la Direzione generale aquilana ad avere maggior e doverosa attenzione nei confronti delle Aree periferiche? Più che una risposta attendiamo fatti”.
La conca peligna è particolarmente disagiante durante L estate per la sua conformazione geologica !
C e pochissimo ricambio d aria
Per questo motivo dovrebbero essere evitate le attività che sprigionano nell aria sostanze particolari!
La discarica andrebbe ridimensionata ….come tutte le attività inquinanti !