Ad un anno dall’esposto della Stazione Ornitologica Abruzzese, con la quale si proponeva al ministero dell’Ambiente di ampliare l’area di bonifica della discarica di Bussi, arriva l’approvazione (il 24 maggio scorso) da parte della Giunta regionale. La richiesta arriva proprio dalla necessità di operare anche sulla zona di Piano d’Orta un tempo area di pertinenza dello stabilimento ex Montecatini ed ora occupata da abitazioni civili. “Una parte di questo sito- scrive la Soa-, oggi chiamata Comparto Z, coincidente in larga con la vecchia sala cristallizzazione, era risultata pesantemente contaminata da arsenico, piombo, cromo, cadmio fin dal 2008 ma nessuno aveva realizzato interventi fino a pochi giorni fa. Dopo l’esposto della SOA del 30 maggio 2017 la provincia ha individuato in Edison la responsabile della contaminazione quale erede di Montecatini”.
La parola ora spetta al ministero perché fondamentale diventa arrivare proprio nei pressi delle abitazioni. Una approvazione che soddisfa l’associazione la quale ha operato in stretta collaborazione con diversi enti (Regione, Arta, Provincia) ognuno nell’ambito delle proprie competenze “superando alcuni tentativi di imporre veti inutili e, a nostro avviso- prosegue la nota-, piuttosto miopi del Comune di Bolognano, ad esempio sulla trasparenza e sulla partecipazione al procedimento proprio di chi aveva sollevato la questione. Miopi perché in questo caso vi è un interlocutore di grandi dimensioni come Edison da cui pretendere ogni azione utile a risanare il territorio ed è stato finora assai poco lungimirante non affrontare di petto la situazione”.
Una faccenda per la quale si auspica, a nuovo governo fatto, una accelerazione sulle procedure ministeriali sia per l’ampliamento, quindi, sia per le due conferenza dei servizi aperte sulla discarica Tre Monti e ex Montecatini (area interna al Sin). “In realtà la strada per la bonifica è ancora molto lunga visto che bisogna affrontare il risanamento delle aree più vaste, dalle discariche 2A e 2B al Sito industriale di Bussi che è inquinatissimo. Si è perso troppo tempo e ora bisogna recuperare” conclude la Soa.
S. P.
Una faccenda per la quale si auspica, a nuovo governo fatto, una accelerazione sulle procedure ministeriali sia per l’ampliamento, quindi, sia per le due conferenza dei servizi aperte sulla discarica Tre Monti e ex Montecatini (area interna al Sin). “In realtà la strada per la bonifica è ancora molto lunga visto che bisogna affrontare il risanamento delle aree più vaste, dalle discariche 2A e 2B al Sito industriale di Bussi che è inquinatissimo. Si è perso troppo tempo e ora bisogna recuperare” conclude la Soa.
S. P.
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