Bussi: bonifica “farsa”, H2o chiama in causa la magistratura

Ritardi e omissioni per la bonifica e la messa in sicurezza della discarica Tremonti di Bussi, la più grande d’Europa. E’ quanto denuncia il Forum H2o chiamando in causa la magistratura invitandola ad intervenire e rivolgendosi al direttore Arta al quale chiede di valutare alcuni comportamenti, come quelli che hanno portato alla mancata validazione delle analisi Edison da parte dei propri uffici, dopo diversi mesi dalle analisi stesse. Arta che non si era presentata alla conferenza del 19 dicembre “con le proprie analisi e con il documento di validazione pronto, utile alla discussione” e che, in sintesi, chiede di ripetere le analisi.

Da tragedia ambientale, la faccenda di Bussi, sta diventando una farsa dichiarano dal Forum, in particolare quando la documentazione attesta la sospensione della conferenza dei servizi, da parte del direttore generale Checcucci, sul progetto di bonifica perché l’Arta ha richiesto integrazioni ai documenti.

La stessa Arta che chiede interventi urgenti di messa in sicurezza di emergenza perché le contaminazioni si stanno ampliando ai terreni vicini. “Quindi a valle non è inquinata ‘solo’ la falda come sappiamo dal 2007 ma lo sono anche i depositi palustri” proseguono da H2o. Ci chiediamo se la Magistratura intenda finalmente intervenire per verificare le responsabilità di questi incredibili ritardi in particolare per l’omessa bonifica e per la mancata adozione di misure reali ed efficaci di messa in sicurezza per il confinamento della contaminazione. Ricordiamo che la legge prevede che le misure di messa in sicurezza di emergenza debbano essere fatte ‘ad horas’ per non determinare il peggioramento delle condizioni dei siti inquinati con la fuoriuscita dei contaminanti. Inoltre chiediamo al Direttore dell’ARTA di far luce sul funzionamento dei propri uffici in quanto è intollerabile che le validazioni, per un sito strategico a livello internazionale, siano arrivate con tempi del tutto inadeguati” concludono dal Forum.