Bus senza carburante, trasporto pubblico paralizzato

Della parabola discendente ormai da anni del trasporto pubblico locale questo, forse e si spera, è stato il punto più basso: ieri il settanta per cento dei turni del servizio, infatti, non è partito perché i mezzi erano senza benzina. Dei dieci turni programmati, infatti, solo tre sono riusciti a mettere in moto i mezzi, perché gli altri avevano il serbatoio vuoto.


A lasciare a piedi utenti e autisti sembra sia stata la mancata erogazione delle somme necessarie all’acquisto del carburante da parte degli uffici di palazzo San Francesco, quelle poche centinaia di euro che vengono distillate come fosse oro colato ogni volta che ce n’è bisogno. Di chi sia la responsabilità è difficile capirlo, anche perché l’assessore al ramo, Luigi Biagi, colto da una sorta di “stampafobia” ha deciso ormai da settimane di non rispondere più al telefono quando a chiamare sono i giornalisti. E visto che le occasioni di incontri pubblici, tra consigli deserti e allungamenti di passo lungo i corridoi, sono sempre più rare, non è possibile sapere se oggi il problema dei serbatoi a secco sarà risolto e se gli utenti sotto le pensiline potranno riuscire a salire sui pochi autobus ancora in circolazione.


E d’altronde per un servizio che dimentica persino di stampare i biglietti da obliterare, non c’è da aspettarsi molto di più, se non la, a questo punto agognata, esternalizzazione del servizio a Tua.
Tutto questo mentre il parco mezzi continua a cadere a pezzi e in attesa che i due nuovi bus, acquistati dopo due gare andate deserte, arrivino a destinazione. Entro metà mese, ha assicurato l’assessore, sempre che poi ci sia la benzina per metterli in moto.

1 Commento su "Bus senza carburante, trasporto pubblico paralizzato"

  1. Povera Sulmona

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