Ci si prepara all’arrivo di Burian, la perturbazione siberiana che ha messo in allerta tutto il Paese. A Sulmona questa mattina l’assessore Antonio Angelone ha riunito il coordinamento operativo del Piano neve e programmato i primi interventi, incontrando le ditte che hanno risposto alla gara fatta a dicembre.
Già domani pomeriggio, infatti, i mezzi di tre di queste entreranno in funzione per lo spargimento di sale con priorità sulle salite e discese e le principali via di accesso alla città. Oltre alla precisazioni nevose, previste a partire dalla sera di domani in Abruzzo sopra i 300 metri di altitudine, infatti, a preoccupare è anche e soprattutto il freddo che, secondo le previsioni, toccherà in città nella giornata di mercoledì anche i 15 gradi sotto lo zero.
La città è stata divisa in venticinque zone d’intervento, su cui opereranno sedici ditte con sedici lame e sedici pale: un sforzo considerevole che l’assessore vuole ottimizzare al massimo. “Ho chiesto massima disponibilità alle imprese – spiega Angelone – e di lavorare con criterio per economizzare le risorse a disposizione”. In cassa ci sono pochi soldi in realtà, circa 40mila euro che dovrebbero bastare solo per i primi giorni. Nel caso il maltempo dovesse continuare, sarà quindi necessario andare oltre la gara e ricorrere a spese di somma urgenza.
Cinque i dipendenti comunali “precettati” per fare i turni e coordinare le operazioni, con i due Rup responsabili Alessio Caputi e Fabrizio Petrilli.
Il Comune non ha però ancora individuato un’area di eventuale ammassamento della neve, in considerazione del fatto, anche e soprattutto, che in passato veniva utilizzato il piazzale di via Japasseri che, però, ora è occupato da un cantiere.
“Probabilmente, stando alle precipitazioni previste, non sarà necessario rimuovere la neve – continua l’assessore – ma basterà liberare le strade con le lame spartineve. Nel caso la neve dovesse essere troppo abbondante, però, individueremo un’area alternativa, vediamo se l’area del palazzetto”.
Ho consultato sia Meteo.it sia Il Meteo.it e pare che nella valle Peligna non ci sia quella Buriana che si paventa, ma solo neve debole. Falso allarme allora? Staremo a vedere.
Se l’area palazzetto è punto di raccolta per eventuali emergenze (sisma), come si fa ad ipotizzarlo anche per l’accumulo della neve? questa sarebbe la prevenzione? ma veramente vengono palesate certe ipotesi in questi vertici?