L’urgenza è per evitare l’emergenza: il turismo è materia che va “aggredita” da subito, per non farsi trovare impreparati e promuovere nel modo e nei tempi giusti gli eventi e fare di Sulmona una città attrattiva. Elio Accardo, che tra le sue deleghe ha anche il Turismo, è già a lavoro per Pasqua: “E nel primo trimestre ci metteremo al lavoro per l’estate e l’estate per il Natale – spiega – non è concepibile arrivare così in ritardo sulla comunicazione e la promozione”.
Abituato a programmare, da ex manager, non vuole lasciare nulla al caso: sul lavoro, che è materia sua, convocherà a stretto giro i sindacati con cui costituirà un tavolo, per capire quali sono le criticità e gli spazi di miglioramento: “A partire dalla formazione (altra delega da lui detenuta, ndr) che è fondamentale se connessa con la domanda delle imprese – racconta – qualche giorno fa un amico imprenditore mi ha spiegato che a Sulmona non è riuscito a trovare un carrellista, ad esempio. La disoccupazione si supera anche facendo coincidere la domanda e l’offerta”.
Sui trasporti la strada è già tracciata: nel 2024 si dovrà concludere il processo di esternalizzazione del servizio, “tenendo però al centro il cittadino – spiega – più che le esigenze economiche del Comune”. Il che, al di là di chi sarà il gestore, significherà anche rivedere le mappe urbane, il traffico, la mobilità: “Tema che approfondirò nei prossimi mesi con il collega Berardi – aggiunge – per ripensare la Ztl, immaginare pedonalizzazioni, facilitare i percorsi per i diversamente abili”.
Esternalizzare è la parola d’ordine anche nello sport, o meglio nella gestione delle strutture sportive: “E’ un modo per responsabilizzarle – spiega Accardo – ma anche per evitare costi eccessivi di gestione”.
Una piccola rivoluzione l’ha in mente anche nel commercio, sfidando la rivalità tra centro e centri commerciali: “In molte città queste due realtà lavorano in sinergia – spiega – possiamo tentare questa strada anche qui. Immaginare ad esempio buoni sconto da spendere nella città antica per chi fa spesa nelle grandi distribuzioni di periferia: è uno scambio che fa bene ad entrambi, perché il valore etico e sociale del commercio è un fattore importante”.
Su un maggiore coinvolgimento sociale, d’altronde, Accardo punta anche per sollecitare artigiani e agricoltori: “Ci vuole maggiore collaborazione e unità – aggiunge – penso a creare un ‘catalogo Sulmona’ con tutti i prodotti di eccellenza del territorio, dall’olio, all’aglio, ai tartufi e ai funghi. Una specie di brand che possa partecipare a fiere nazionali e internazionali e magari che porti alla creazione di un Eataly peligna. Perché no”.
… un brand Peligno ma di che?
Magari dell’acqua fresca proveniente dalle nostre montagne, oltre alla produzione di confetti, questo Si… per il resto lasciate perdere.
Prendiamo l’olio e facciamo i conti della Serva, che quasi sempre sono molto più affidabili, la buona raccolta di quest’anno, l’anno di carico scriveva il Germe, si è attestata intorno ai 25.000 quintali di olive prodotte e raccolte ( forse non tutte provenienti dal territorio Peligno quelle molite…), considerata una resa media di olio sui 14/15 kg per quintale molito, si ha una produzione di circa 3.500 quintali di olio per circa 378.000 mila bottiglie da 1 litro.
Se ogni famiglia in un anno ne consuma 25 litri, questa produzione basterebbe a soddisfare il fabbisogno di circa 15.000 famiglie… praticamente non basta nemmeno per tutta la popolazione della Valle Peligna e del circondario…
Se poi lo metti in vendita a 13 € al litro, e lo vendi tutto, tolte le spese di coltivazione, raccolta, molitura, imbottigliamento e vendita… resterebbe si e no il 20% di guadagno, poco meno o poco più.
Io personalmente l’olio che produco non lo venderei nemmeno a 30 € la bottiglia… per quanto impegno e fatica richiede la conduzione di un oliveto di Rustica o Gentile.
E poi c’è da considerare che ci sonno anni in cui si raccoglie poco.
E veniamo all’aglio… quello rosso di Sulmona non esiste più, se non in limitatissime quantità – al massimo se ne producono circa 30 quintali – chi afferma il contrario è in malafede o, è un emerito incompetente… tutto il resto sono di varietà Morasol ( Made in Spagna) e SulTop ( Made in Francia). Ibridi, più grandi e pesanti. Sì, di colore rosso fuoco, ma che nulla hanno a che spartire con la qualità dell’aglio rosso di Sulmona.
Tralasciamo i funghi… che i pochi raccolti non bastano nemmeno a soddisfare una mangiata in famiglia del raccoglitore.
Restano i Tartufi… quasi tutti scorzoni, di poco valore e anche questi soggetti alla clemenza delle stagioni di “ pasciona “ e del clima.
“Su un maggiore coinvolgimento sociale, d’altronde, Accardo punta…” (ndr)
Assessore, ancora tavoli di confronto e concertazione… (magari con la riproposizione di un prossimo BILANCIO PARTECIPATO: anche no!!).
..
Il futuro si programma sulla base dell’adozione ed uso di strumenti di supporto alle decisioni e dell’attivazione di Team consulenziali definiti sulla base di certificate competenze settoriali.
Credo che nel suo lungo e qualificato cursus professionale, lei non abbia mai utilizzato il diffuso approccio dell’improvvisazione…
Dunque provi a disegnare, nel breve periodo, un Modello Locale da proporre anche e soprattutto in questo tempo di competizione elettorale.
Materiale umano capace, RISORSE idonee come CAPITALE d’ingresso, nel territorio c’è n’è…
Scruti, sintetizzi e si attrezzi come un Imprenditore…
Così, se l’amministrazione dura…, potrà valutare una candidatura sindacale con lavoro programmatorio già svolto.
Sinceri AUGURI
Chissà se M….. ha incassato il suo famoso 50% del fatturato annuo durante le feste di natale…. Se pure questa volta deve per forza morire qualcuno ed il deserto che ha dentro lo deve esteriorizzare a tutta la cittadinanza…. Mamma me che sfiga 😇😇😇😇
È evidente che porti Fortuna,non ho fatto il 50 ma bensì l’80% perché è evidente che ho tanti amici e clienti che mi stimano e mi vogliono bene come io ne voglio a loro!!!!come sempre l’essere solo e soltanto un leone da tastiera non può fare altro che commentare da solo quello che sei tu, evidentemente mentre scrivevi facevi un introspezione di te stesso/a.per quanto riguarda la sfiga dal 1945 nessuno per fortuna deve più nascondersi e io per fortuna non mi farò togliere il dono della democrazia conquistato dai nostri avi ….mentre per te che purtroppo devi ancora vivere nel buio di un nome inventato senza cognome non la vedo tanto bene!!!!ti auguro un buon anno e spero tu possa godere di vittorie nella vita tue personali…. purtroppo nel commercio se lavori bene sopravvivi sennò muori ,ma a te questi concetti basilari saranno oscuri!!!!un abbraccio forte
bene,tutte chiacchiere per dare a credere,del resto basta consultare i numeri,dati statistici,classifiche,analisi,studi,calcoli previsioni,ecc,ecc,(abruzzo ultimo in tutto) in rete di tutto di piu’,produzioni agricole,target mercati beni di consumo/industriali /vendite,flussi turistici,destinazione finale,mercato di riferimento/internazionalizzazione,
strategie marketing/intercettazione/flussi turistici,ecc,ecc, e’ tutto nero su bianco,tutto “inventato” esistente,nulla da ideare,basta solo copiare,seguire le linee guida,i sistemi,le azioni,le strategie,le tecniche vincenti di cui i numerosi report/analisi/ricerche mercati globali ,occorre solo decidere “cosa vendere” , ovvio: cosa, a chi, dove, quanto, quando, come e perché,maturalmente per l’impresa occorre il capitale,esistono di denari ? Fatti non chiacchiere,e basta,o no?
bene,tutte chiacchiere per dare a credere,del resto basta consultare i numeri,dati statistici,classifiche,analisi,studi,calcoli previsioni,ecc,ecc, in rete di tutto di piu’,produzioni agricole,target mercati beni di consumo/industriali /vendite,flussi turistici,destinazione finale,mercato di riferimento/internazionalizzazione,
strategie marketing/intercettazione/flussi turistici,ecc,ecc, e’ tutto nero su bianco,tutto “inventato” esistente,nulla da ideare,basta solo copiare,seguire le linee guida,i sistemi,le azioni,le strategie,le tecniche vincenti di cui i numerosi reports/analisi/ricerche mercati globali ,occorre solo decidere “cosa vendere” , ovvio: cosa, a chi, dove, quanto, quando, come e perché,maturalmente per l’impresa occorre il capitale,esistono di denari ? Fatti non chiacchiere,e basta,o no?
Ma che caxx dic?
Esternalizzazione sembra essere la nuova parola d’ordine ma una sinistra dovrebbe puntare sulla gestione interna, se poi non si è capaci si passa la mano al privato e si scaricano anche le responsabilità.