E’ quello che ha le deleghe più pesanti, quelle in grado di caratterizzare e segnare una consiliatura. E Sergio Berardi, architetto e vicesindaco, ha intenzione di dare una svolta già da quest’anno alla città. L’esordio, per lui che ha tra le altre la delega al Centro Storico, non è stato facile: con il parcheggio di Santa Chiara chiuso e la necessità di usare piazza Garibaldi come area di sosta, che è quanto di più lontano dalla sua idea di centro. Idea che, al contrario, è quella di liberare completamente la piazza dalle auto e rafforzare la limitazione del traffico: “Abbiamo svuotato il centro storico delle sue funzioni e della residenzialità, favorendo, ormai da anni con il piano TEA, lo sviluppo dei servizi nelle periferie – spiega – abbiamo rinunciato al vero per il verosimile, all’autentico per il falso, costruendo borghi finti fuori le mura, quando le mura e la storia le abbiamo veramente. Bisogna invertire questa tendenza, lavorare ad un lungo e faticoso processo perché il centro torni ad essere luogo di vita, oltre che vivibile, dove si trovano gli uffici, i servizi, il commercio di prossimità”. Per farlo bisogna riportare innanzitutto gli uffici dentro le mura, recuperando grandi e prestigiosi contenitori vuoti, come il plesso di San Cosimo, ma si pensi ancora al palazzo della Finanza, a palazzo Pretorio, palazzo Sardi. Per iniziare, però si lavorerà sul decoro e l’architettura: “Le buste lasciate in centro in attesa del passaggio dei mezzi, ad esempio, è fuori luogo – commenta Berardi – per questo entro l’anno mi propongo di stilare un regolamento sul decoro in centro: per regolamentare i dehors, rivedere il traffico, creare isole ecologiche dove conferire con buste con codice a barre i rifiuti. E poi bisogna impedire la realizzazione di nuovi centri commerciali e definire con la sovrintendenza tempi e modi per attuare quei progetti di recupero che sono già previsti: dall’arco di Porta Napoli, all’acquedotto medievale, fino a piccoli interventi di mitigazione sismica per favorire la residenzialità”.
Sull’urbanistica, tema assente da troppi anni in città, gli interventi da fare sono immediati e urgenti: “Bisogna istituire un ufficio del piano, perché ci sono incombenze immediate – spiega Berardi – dobbiamo innanzitutto recepire la nuova legge urbanistica regionale che impone di non costruire fuori da perimetri definiti e noi dobbiamo definire questi perimetri. E ancora c’è da intervenire sulla Legge 49 regionale che consente il recupero con abbattimento e ricostruzione dei ruderi: ne sono uscite delle cose sproporzionate e il Comune deve tornare ad avere il controllo, ovvero governare questi processi che oggi sfuggono al nostro controllo, ma definiscono urbanisticamente la città”. Un altro obiettivo urbanistico è quello dei progetti urbani: quelli nuovi da immaginare – “penso ad un collegamento in continuità con l’Abbazia anche con la collaborazione del Parco Maiella” – e quelli già finanziati da rivedere – “come quello su parco Daolio e quello sulla caserma Battisti che presentano delle criticità”. A questi c’è da aggiungere il vecchio pallino dei sagrati, un concorso di idee che venne fatto quasi venti anni fa (e di cui fu promotrice la moglie di Berardi, al tempo assessora della giunta La Civita), che ridisegnava alcuni sagrati delle chiese cittadine. “Si potrebbe iniziare da San Panfilo – spiega – che è il più semplice e meno impattante. Dobbiamo tornare ad essere una città moderna, capace di innovare nel rispetto del suo patrimonio”.
Infine, non da ultimo, l’ambiente: “Oltre alle isole ecologiche che vorrei installare in alcuni grandi condomini e ai rifiuti zero – spiega l’assessore – dobbiamo ridurre le isole di calore. Ho idea di piantare 22mila alberi, uno per ogni abitante, almeno 500 già quest’anno. Gli alberi fanno parte e aiutano l’urbanistica e la vivibilità delle città. Bisogna ovviamente scegliere quelle giuste, perché non rappresentino un pericolo. E poi bisogna dotarsi di centraline per verificare la qualità dell’aria: oggi non sappiamo quanto siano inquinate le nostre strade e la nostra città. Partire dalla conoscenza è fondamentale”.
“DARE UN SENSO RAGIONATO E RAGIONEVOLE AI BUONI PROPOSITI” !!
Assessore, tenta azioni in rincorsa ?
Fuori perimetro del Programma di mandato ?
Uno sbuffo di fumo per ricolorare agli occhi dell’elettorato, alle soglie delle regionali, una sinistra impallidita ed emaciata ?
L’opposizione ponga quesiti di chiarimento, in Aula
I principi e i progetti enunciati dall’ arch. Berardi sono ottimi, apprezzabili e condivisibili da ogni punto di vista.
Se poi il suo operato sarà coerente alle parole, allora Sulmona avrà trovato in lui un ottimo assessore e vicesindaco.
Ciò che dovrebbe fare un buon quotidiano locale, quale appunto “Il Germe”, è segnarsi questi buoni propositi e periodicamente (p.es. ogni sei mesi) andare a riscontrare cosa è stato realizzato e andare comunque a chiederne conto al Municipio.
bene,chiacchiere per dare a credere,piani,progetti concreti,realizzabili,attuabili,efficaci,validi,utili,ovvio con denari certi,e basta ,o no?
Architetto,
tra i tanti annunci pensa di trovare tempo e modo di occuparsi anche dell’annoso stato di degrado e pericolosità dei cigli e del manto stradale di Via Togliatti (…un Padre Costituente) ?
In tema di urbanistica, la gravitazione dei rilevanti flussi veicolari oltre i parametri insediativi sottesi ai poli scolastici e residenziali, dovrebbe suggerirle di porre la questione tra le emergenze e, dunque, tra le pubbliche priorità…
Finalmente una persona che dice cose sensate per andare contro la desertificazione del centro storico.
Bravo Sergio, la strada è lunga ma è questa!
” Regionali Abruzzo: clima teso nel centrodestra, Salvini” congela ” la ricandidatura di Marco Marsilio”
Certo passare dal 30% al 9%, non deve essere facile.
Vedere il tuo partito che velocemente decresce mentre il partito della “cara alleata” contemporaneamente cresce… Deve essere molto fastidioso…
Dove mai saranno finiti tutti quegli elettori?
Così gli sbuffi di fumo, per ricolorarsi un po’ verso un elettorato sempre più esiguo ed emaciato, arrivano si, ma non esattamente da sinistra…
Anche senza conoscere a fondo la lingua latina e spumeggiarne sentenze o versetti …poggiati sulla propria pancetta, si può essere Sindaci in pectore.
Accardo e Berardi, rigorosamente in ordine alfabetico: due uomini di statura, non solo in altezza, s’intende e si spera.
Chissà 🤔 cosa ne pensa la “bersagliera”, oramai in strenua opposizione a Gianfracchia.., che lei fortissimamente volle in quell’ora così vuota di uomini capaci e candidabili 🧐.
E i coniugi Proietti ???
E il giocoliere Santilli ?
E il cavaliere (senza spada) Masci ?
E l’accodato Zavarella ?
Ps: Mingaver, hai visto che uomini ha scelto per la nuova Giunta “MIMMO D’Alfonso” ?
Palazzo Pretorio, sede della Giostra Cavalleresca…
“Sull’urbanistica, tema assente da troppi anni in città” il signor Berardi dovrebbe sapere che l’urbanistica negli ultimi 2 anni di nulla era appannaggio dell’assessora di sbic il partito a lui vicinissimo, il fallimento in questo caso dell’urbanistica, ma non solo, di questi 2 anni è soprattutto il fallimento di sbic ma adesso ci fa la lezioncina.
Isole ecologiche in alcuni condomini? Condomini di serie a e di serie b? Le buste con il codice a barra? Stiamo al supermercato e chi le compra? Isole ecologiche in alcune aree della città aperte a tutti e non solo ai condomini.
Vuole fare un regolamento sui dehors? Notizia, il regolamento esiste, forse va aggiornato ma soprattutto fatto rispettare ma esiste già.
I sagrati vanno conservati e restaurati non devono subire cambiamenti allo scopo di rispolverare vecchi concorsi di idee.
Gli alberi? Non solo vanno scelti quelli che non creano pericolo ma vanno preventivamente trovate le risorse per mantenerli e quindi, prima pensate a potare e citare gli alberi esistenti e solo dopo pensate a quelle belle idee propagandistoche.
Ufficio del piano? Si deve riscorporare urbanistica dai lavori pubblici.
Lontane dalle sue idee? L’assessore mette in atto il programma della coalizione, iniziamo con le sue idee?
Grandi e prestigiosi contenitori vuoti come la caserma dei militari che questa amministrazione inerme quindi anche sbic ha visto passare sotto la gestione di un privato che promette meraviglie ma che sembra non avere soldi, in attesa di finanziamenti, ma che ha già avuto praticamente in regalo la struttura.
Le licenze per i centri commerciali vengono concesse o negate sulla base delle disposizioni regionali.
Gigio,
gliene hai dette e scritte senza una svista. E bastano e avanzano.
La geo-assessora è stata solo la cambialetta pagata dal sindaco alla lista civica, che, per l’appunto, non fa politica…
Cque Studio Berardi/Del Cimmuto a pieno ritmo, solo per la città, naturalmente
Quanti paroloni, quanti strilli di trombe. I fatti contano. Il resto sono parolieri e produzione dalla bocca di CO2
La signorilità del Prof. Sergio Berardi…
https://r.search.yahoo.com/_ylt=Awr.nrbgt5plU7ohMArc5olQ;_ylu=Y29sbwNpcjIEcG9zAzcEdnRpZAMEc2VjA3Ny/RV=2/RE=1704667232/RO=10/RU=https%3a%2f%2fwww.ilcentro.it%2fpescara%2fun-sindaco-e-la-figlia-i-protagonisti-del-presepe-vivente-1.1147743/RK=2/RS=vkqojQAugHoS2bwETCdyOd8vOXc-
Ricordi…di un tempo che fu…Belle persone ho incontrato..
Carissimo Sergio,
non gli auguri che si fanno a Natale, Capodanno, Pasqua e al compleanno -ormai non si fanno più neanche all’onomastico- ma sicuramente un sentito in bocca al lupo trattandosi di Branco quello che ti circonderà dopo aver dichiarato questa sostanza.
Ognuno di noi certamente può darti un consiglio ed io, fra questi, Ti do quello di andare finalmente a guardare cosa accade immediatamente dopo il Sisma 2009 dove i tanti appettiti sulle opere pubbliche e la politica disfattista fatta sulla ricostruzione e riparazione dell’edilizia privata ci hanno consegnato una città fuori dal cratere ma grandemente e pesantemente lesionata nella parte storica è già tutto oggi con pochi e incompleti interventi di opere pubbliche.
Parti da lì Sergio!
Hai tutti i dati in Pefettura e nell’Ufficio Sisma del Comune, con le schede AEDS (mettici pure le oltre 500 che furono fatte fuori DiComaC e che sono sparite alla conoscenza dell’amministrazione): costruisci delle carte di utilizzazione sovrapponile a quelle di danno e ti renderai conto del dramma sociale dell’abitare del tessuto urbano storico.
Considera la Protezione Civile non come uno strumento dell’emergenza ma per quello che in realtà è: uno strumento di studio analisi e pianificazione in tempo di pace per prepararsi all’emergenza, ma soprattutto per prevenirne e mitigarne gli effetti di danno.
Rivista, implementa ee completa il pessimo PEC in vigore.
Costruisci un efficace piano per la Condizione Limite per l’Emergenza.
Costruisci un sereno credibile e realizzabile piano di rigenerazione urbana indirizzato al ripristino delle funzioni abitative commerciali e di terziario nell’area della Città consolidata.
Sii coraggioso.
… i sagrati un vecchio pallino?
E a ragione cita proprio quello della cattedrale di San Panfilo… uno scandalo che offende la vista e la sacralità del maggior tempio della città di Sulmona… da decenni lasciato in un degrado sconfortante, con un orrendo asfalto antistante il piazzale d’ingresso ( una bella pavimentazione in lastricato di pietra bianca della Maiella non sarebbe più opportuna?) panchine in cemento sbrecciate e logore, aiuole inaridite, piante non potate e manutentate, e quelle a sinistra, quasi un prolungamento della facciata, andrebbero eliminate immediatamente che danneggiano e nascondono la bellezza e la prospettiva delle sacre mura.
A proposito… chi è la mente illuminata che ha lasciato in situ, quel lacerto di tronco marciscente? Lasciato a testimonianza di cosa? Di una pianta di cedro del Libano stroncata o seccaginosa e quindi tagliata? Cose da matti.
Per gli alberi mi associo a quanto affermato da “ Gigio”.
Condivisibile lo STOP a supermercati… e da subito!
Chi ha portato i Sulmonesi fuori le mura? Se non la politica scellerata, clientelare, affaristica… e deturpante.
Apprezzamento per le buone intenzioni del neo assessore al quale mi permetto di dare un piccolo suggerimento; di riappropriarsi,nell’ambito dei suoi futuri interventi, del gusto del bello e della cura del particolare che da anni in questa città risultano latitanti..
https://www.ilgerme.it/buoni-propositi-ambiente-urbanistica-e-centro-storico/
Caro Sergio, era 7 GENNAIO 2024 e dichiaravi: “Ho idea di piantare 22 mila alberi, uno per ogni abitante, almeno 500 già quest’anno. Gli alberi fanno parte e aiutano l’urbanistica e la vivibilità delle città. Bisogna ovviamente scegliere quelle giuste, perché non rappresentino un pericolo.”… Per ora solo abbattimenti e crolli e schianti.
Speriamo che nei prossimi 5 mesi le idee diventino fatti.