Bugnara, campo sportivo intitolato a Lo Stracco. Assenti le istituzioni sulmonesi

Un gol sbagliato a porta spalancata. Il Comune di Sulmona è l’unico dei grandi assenti all’intitolazione del campo sportivo di Bugnara all’ex sindaco “Giuseppe Lo Stracco”, svoltasi nel pomeriggio di ieri alla presenza, tra gli altri, del presidente della Figc, Gabriele Gravina. Uno smacco istituzionale che non è passato inosservato tra le varie fasce tricolore del comprensorio, intervenute assieme al senatore Guido Quintino Liris.

Un caso immediatamente rientrato, come conferma il sindaco bugnarese, Domenico Taglieri: “Ci tengo a precisare per correttezza che il Sindaco di Sulmona non poteva essere presente all’intitolazione per altri impegni già presi, ma ha avuto la gentilezza ed il garbo di ringraziarmi per l’invito e scusarsi telefonicamente prima della cerimonia per non poter essere presente”.

Il centro sportivo, con un campo da calcio in sintetico, è stato intitolato al Lo Stracco con il parere unanime dell’intero consiglio comunale per il suo impegno, la sua dedizione al bene comunale e allo sviluppo del territorio e per la sua attenzione al mondo dello sport.

“Un politico fuori dal Comune e dagli schemi – ha spiegato il primo cittadino, Domenico Taglieri -. Un sindaco che ha lottato sempre per raggiungere risultati concreti per Bugnara e la Valle Peligna. Un amministratore che non ha mai guardato la sua casacca politica ma ha lavorato insieme con quanti hanno voluto portare benessere e occupazione nella nostra comunità”.

4 Commenti su "Bugnara, campo sportivo intitolato a Lo Stracco. Assenti le istituzioni sulmonesi"

  1. Brutto gesto istituzionale da chi si ritiene capoluogo della valle peligna

    • Ma è una intitolazione illegale, debbono passare dieci anni.Ha fatto bene il sindaco di Sulmona a non essere complice di una grave infrazione alla legge come gli altri raffigurati nella foto,che, dovrebbero essere perseguiti legalmente.

      • Uno presente alla fotografia | 18 Settembre 2023 at 20:40 | Rispondi

        Mi dispiace contraddirla ma in casi eccezionali come questo può andare in deroga ai 10 anni, tanto è vero che ieri è stata letta la comunicazione della prefettura che autorizza.
        All’aquila l’asilo è stato intitolato al bambino morto nell’incidente del cancello crollato l’anno scorso.
        Informarsi prima grazie…

  2. Infatti, per le intitolazioni a persone decedute da meno di dieci è consentita una deroga da parte del Ministero dell’Interno. Basti pensare alle decine di vie e piazze già intestate a Silvio Berlusconi (è di oggi l’OK del Consiglio Comunale dell’Aquila).

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