“Non è la prima volta che Marsilio presenta come unicamente sue opere volute e finanziate dalla Regione a guida centrosinistra”. Con queste parole il segretario regionale PD Daniele Marinelli, il consigliere regionale PD Pierpaolo Pietrucci e l’onorevole Luciano D’Alfonso in una nota congiunta commentano la prossima inaugurazione della bretella ferroviaria di Sulmona.
“Siamo curiosi di sapere se lunedì prossimo, nell’inaugurare la nuova stazione ferroviaria di Santa Rufina a Sulmona e il collegamento veloce con L’Aquila, Marco Marsilio menzionerà il fatto che quest’opera è stata fortemente voluta e finanziata dal centrosinistra con il Masterplan del 2016” continuano i rappresentanti del partito democratico ricordando come la nuova infrastruttura sia frutto del “ruolo svolto dalla giunta regionale che lo ha preceduto”. Cosa che Marsilio, aggiungono gli scriventi, ha dimenticato di citare quando, due anni fa, fu aperto il cantiere di un’opera il cui progetto è stato finanziato grazie alla delibera di giunta regionale n. 229 del 19 aprile 2016 Masterplan Abruzzo – Patto per il sud, provvedimento che stanziava 11 milioni di euro per l’intervento intitolato “ammodernamento e potenziamento della rete ferroviaria della Regione Abruzzo – Bretella di Sulmona – Velocizzazione collegamento ferroviario L’Aquila-Pescara”.
E anche se, si legge nella nota congiunta, Marsilio ha dimenticato di ricordare l’eredità di altre opere pubbliche come l’allungamento della pista dell’aeroporto di Pescara, “un progetto lasciato a languire per 5 anni nei cassetti dell’ente e poi miracolosamente ricomparso durante la campagna elettorale dell’inverno scorso, con tanto di finta inaugurazione a beneficio di telecamere e fotografi” i cui lavori sono realmente iniziati diversi mesi dopo e sono ancora in corso di esecuzione, oggi, concludono Marinelli, Pietrucci e D’Alfonso “ci auguriamo che almeno in quest’occasione il presidente in carica voglia ricordare chi ha voluto e finanziato la bretella di Sulmona”.
cioè si vantano di arrecare danno a Sulmona?
Si può conoscere, ora che la contesa opera è terminata, cosa ne pensa il nostro Sindaco presente alla posa della prima pietra?
Attendo la foto del taglio del nastro.
Per inciso: 12 milioni di euro per guadagnare, sulla carta, dieci minuti e perderne tra i 10 ed i 35 per i costanti ritardi.
Uno spreco enorme di denaro per un opera controversa di cui non si capisce ancora l’utilita’ di certo non a vantaggio dei sulmonesi.E si litigano anche la paternita’ dell’opera !!!
Che vergogna!!!
Opera fatta,ovviamente, per collegare L’Aquila al resto del mondo a scapito dei sulmonesi.
La solita storia di sempre…
Tra i due litiganti però, esiste un denominatore comune…
Come definire oramai questa povera città o quel che ne rimane ? ” L’impero del sol restante”
Dovrebbero vergognarsi tutti i conniventi del depauperamento della Stazione storica di Sulmona nodo ferroviario fondamentale affossato da questa ulteriore scelta scellerata…
Ma con i nuovi Swing di ultima generazione, essendo treni bidirezionali, mi volete far credere che un cambio banco di manovra duri più di 10 minuti?!? Non stiamo mica parlando della tecnologia obsoleta delle vecchie littorine diesel… allora pure io voglio un collegamento veloce su Roma via ferro… ripristiamo il vecchio progetto via Molina/Celano?!? Tanto ormai il Regionale Veloce a Goriano neanche ferma più
bene,poco vergogna,pura follia e chiacchiere per dare a credere,ovvie le ragioni: gli interessi particolari…I numeri: http://www.ilcentro./abruzzo/pescara-roma-il-treno-per-15-passeggeri-ci-costa-pi%C3%B9-di-3mila-euro-1.3334584
detto tutto,i treni viaggiano vuoti,punto,quindi inutili,inefficaci,infruttuose opere del nulla,tanto pagano i Contribuenti,il saccheggio della Cosa pubblica, continua come prima piu’ di prima,Legalita’ diffusa per uscire dalla palude, e basta,o no?
Penosi.. semplicemente penosi!
Stanno a litigare per chi deve vantarsi di un segmento ferroviario di appena 700 metri realizzato dopo oltre 14 anni dalla “grande ponzata”.
Resta comunque l’assurdità che per andare da L’Aquila a Pescara si debba ancora passare per Sulmona con trenini di un secolo fa: praticamente un sonoro schiaffo rifilato ad ogni cittadino del nostro capoluogo!
Qui bisognava invece realizzare un collegamento ad alta velocità, quasi tutto rettilineo e quasi tutto in traforo in modo che da Pescara C.le si arrivasse a L’Aquila C.le in una mezz’oretta circa, per poi proseguire, sempre in alta velocità, per Roma T.ni, evitando i tortuosi, defatiganti e assurdi percorsi ottocenteschi per Sulmona e Avezzano.
Oltretutto Sulmona è in pieno inverno demografico: perde sempre più abitanti. A che serve più che i treni transitino da Sulmona se la destinazione finale di tutti quanti è L’Aquila?
Sembra che tutto il mondo debba fare scalo obbligatorio a L’Aquila.
Mingaver, ma va a ricagher!
Destinazione finale?
Suvvia, non sia così pessimista!
È vero, Pescara è molto più vitale, ma così mi sembra esagerato!
bene, pura follia,i numeri che dicono? Abitanti,numero possibili utenti/passeggeri ? L’intero abruzzo e’ in totale “spopolamento”,miliardi di euri spesi inutilmente,un capoluogo e province inutili agli scopi dell’Interesse generale di cui i benefici ai Cittadini,illuminante e preoccupante i 15 miliardi spesi per la ricostruzione, manca di tutto di piu’,soprattutto la speranza,si quella di un futuro migliore,occupazione,lavoro,sistema economico,ecc, altro che opere inutili,infrastrutture inefficaci,vane,infruttuose,treni,trafori,aeroporti,strade,
autostrade,e chi piu’ ne ha ne metta di opere superflue,inconcludenti,inefficienti,inutili ,quali i risultati,e per chi? Molto probabilmente per gli interessi particolari,ed anche per i vanagloriosi,vanitosi,presuntuosi della politica del nulla,e basta, o no?