Le festività pasquali appena concluse, con la massiccia presenza di cittadini e turisti che hanno preso parte ad eventi e riti religiosi, hanno offerto l’occasione agli amministratori del territorio per una riflessione sul turismo, non solo religioso.
A partire dal sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero che “con compiacimento e non senza una punta di legittima soddisfazione” prende atto della riuscita delle iniziative che “consenso e plauso” hanno riscosso tra cittadini e turisti presenti in città. Un successo che si attendeva già dallo scorso anno quando, purtroppo, le avverse condizioni meteo impedirono di “promuovere gli eventi a complemento dei prestigiosi riti della Pasqua sulmonese” e che invece quest’anno sono stati realizzati, grazie all’impegno di un’intera comunità. Che il sindaco Di Piero ringrazia in un comunicato nel quale non lesina elogi per la “sensibilità e l’impegno mostrati per rendere più accogliente la nostra Sulmona”.
Ringraziamenti che il primo cittadini estende a tutti coloro che hanno contribuito ad “offrire a cittadini e turisti la magia e la suggestione dei riti pasquali”; dalle confraternite cittadine agli uffici comunali, dai tanti volontari alle associazioni culturali, dimostrando che tutti possono e debbono concorrere alla crescita della comunità.
Con l’ambizioso obiettivo di “garantire ad ogni visitatore un’esperienza indimenticabile nel nostro splendido territorio” il sindaco di Pacentro Guido Angelilli tira le somme sulle presenze turistiche registrate in paese. Un trend positivo che negli ultimi anni ha registrato un costante aumento del flusso turistico confermato dalle ultime festività pasquali durante le quali a Pacentro sono arrivati 50 camper. Numero che, stimando una media di almeno due persone per mezzo, si traduce in una presenza di circa oltre 100 camperisti, “un chiaro segno di apprezzamento per il nostro patrimonio culturale, paesaggistico e turistico” commenta il primo cittadino. Parole confermate dalle 450 presenze al castello Caldoresco le cui sale sono state scelte dalla ACP per ospitare una mostra permanente sulla storia del maniero.
“Un numero crescente di turisti che non solo sta portando beneficio economico – continua Angelilli –ma contribuisce a mantenere vive le tradizioni culturali e a preservare il patrimonio storico della nostra terra” per uno sviluppo turistico sostenibile. Obiettivo su cui l’amministrazione comunale ha deciso di puntare da oltre dieci anni con “l’attenzione costante al decoro e alla pulizia del paese, il restauro e la riqualificazione di moltissime aree urbane”, interventi resi possibili grazie anche alla partecipazione a bandi di finanziamento. Come la pianificazione per la Carta Europea per il Turismo Sostenibile, conclusa nell’ambito della Green Community Maiella Madre.
E che oggi continuano con la ristrutturazione e rifunzionalizzazione degli spazi del convento e con la sistemazione dei sotto servizi e della viabilità di altre tre strade cittadine. Impegni che, conclude il sindaco di Pacentro, l’amministrazione comunale intende portare avanti per un crescente flusso turistico nel nostro territorio.
Siamo tutti felicissimi della buona riuscita della nostra festa di Pasqua,una festa che noi sulmonesi non potremmo trascorrere in altri posti se non qui,nella
nostra città.Ora sono in tanti,provenienti da ogni dove,a condividere la nostra gioia per questo evento.Proprio per offrire a costoro servizi ancora migliori,suggerirei all’ amministrazione comunale di risolvere,anche in vista della giostra cavalleresca di luglio,ormai prossimo,il problema dei bagni pubblici,perchè non è giusto ricorrere sempre ai bagni degli esercizi commerciali,e migliorare il problema de
l collegamento tra il centro della città e la stazione ferroviaria,magari mettendo a disposizione dei turisti nei giorni di maggior afflusso un
servizio di navette e di informarne i turisti stessi che spesso chiedono ai passanti come fare per raggiungere la stazione.Vista l’insensibilità
verso queste esigenze delle precedenti amministrazioni comunali,ci aspettiamo che quella attuale punti a risolvere anche questi problemi,se vogliamo che il
turismo sia per Sulmona una risorsa.Buon lavoro!
Ma se non sì e capaci neanche di potare le piante per il viale stazione. macchine perennemente parcheggiate sui marciapiedi. Pietre miliari divelte. Siepi di privati che sembrano una giungla. Cancelli di parcheggi arrugginiti e pericolanti. Dobbiamo continuare con l’elenco? Eppure basterebbe “poco”
Le piante della Stazione è il meno… la Villa comunale versa in uno stato di abbandono delle aiuole e delle siepi imbarazzante. Il giardini della città…
Le siepi perimetrali in molti punti secche o mancanti
L’erba sembra quella di una savana però verde
Le potature -sicuramente necessarie se sono state fatte- hanno reso sgraziati (straziati suggerisce il correttore) gli alberi ad alto fusto.
Una vera desolazione arborea passeggiandovi a Pasquetta
Il turista questo vede
Le piante della Stazione è il meno… la Villa comunale versa in uno stato di abbandono delle aiuole e delle siepi imbarazzante. Il giardino della città…
Le siepi perimetrali in molti punti secche o mancanti
L’erba sembra quella di una savana però verde
Le potature -sicuramente necessarie se sono state fatte- hanno reso sgraziati (straziati suggerisce il correttore) gli alberi ad alto fusto.
Una vera desolazione arborea passeggiandovi a Pasquetta
Il turista questo vede
Alberi che però stanno rifiorendo. Pensi a quanto sarebbero strazianti le urla di una persona a cui cadeva addosso un ramo di un albero non potato per la,protesta di 4 non esperti e perché la gente valuta la grazia della potatura e non la sua necessità.
Di desolante a Pasqua e non solo ci sono alcuni commenti
Venerdì sabato e domenica.ora passati sti tre giorni tornate con i piedi per terra e contate su una mano la gente per sulmona
Schhhh non lo diciamo a nessuno.
Il sindaco ringrazia i cittadini per la “sensibilità e l’impegno mostrati per rendere più accogliente la nostra Sulmona”.
Ringraziamenti che il primo cittadino estende a tutti coloro che hanno contribuito ad “offrire a cittadini e turisti la magia e la suggestione dei riti pasquali”;
Beh.. insomma: non allarghiamoci mo’, caro Di Piero!