Bonificata la discarica abusiva di Pratelle, Altrementi: “Basta con gli scempi”

Quella di ieri è stata una piccola vittoria per il collettivo Altrementi, quella di vedere, cioè, una delle discariche abusive segnalate sul territorio finalmente bonificata. Si tratta dell’accumulo di rifiuti che era stato individuato nel 2017 in zona Pratelle a Pratola Peligna, lungo il percorso turistico-naturalistico di “Terre dei peligni” che pure alla collettività era costato ben oltre i 220mila euro (36mila euro circa per ogni comune partecipante). Il collettivo nel marzo 2017, quindi, aveva informato l’allora sindaco di Pratola Antonio De Crescentiis dell’accumulo. Nello specifico Altrementi faceva presente che i rifiuti si trovavano nello spiazzale tra via Trieste e via Enopolio vicino al fiume Sagittario; che le piogge potevano farli finire nel corso d’acqua; che la loro presenza poteva in qualche modo inquinare le pozze presenti in quella zona.

Preso in carico il problema, ieri l’amministrazione, attualmente guidata da Antonella Di Nino, ha ultimato l’opera di bonifica costata 6,8mila euro. “Ringraziamo il Comune per essersi adoperato dopo la nostra segnalazione- scrive Altrementi-. Questa vittoria evidenzia l’importanza della partecipazione cittadina nei processi decisionali di stampo istituzionale. Speriamo che in futuro non avvengano più tali scempi, perché logorano le bellezze naturali e i costi di bonifica vengono scaricati, spesso, sulla collettività”.

L’abbandono dei rifiuti in quella zona, infatti, non è limitato ad un solo caso, ma pare essere un atteggiamento “sistematico” di chi ancora non ha compreso il significato dei termini, pure semplici semplici, di “civiltà” e “bene comune”. Cosa che, purtroppo, continua ad accadere in buona parte, se non in tutti, i comuni peligni. 

Sono numerose le foto e le segnalazioni varie che testimoniano abbandoni ovunque. Frequenti, ad esempio,  le immagini che documentano gli accumuli nella zona della stazione a Sulmona e le piccoli azioni di semplici cittadini peligni che di giorni in giorno fanno il possibile per dare una mano nel lenire quegli scempi che ora con l’autunno tornano ad essere sempre più visibili anche nelle zone naturalisticamente di pregio. Azioni volontarie queste che si sommano a quelle delle amministrazioni, come il caso di Pratola, i cui costi ancora una volta ricadono sulle spalle di tutti.