Bonifica Bussi, H2o a Marsilio: “Ritardi clamorosi e tempi biblici”

Ritardi clamorosi per il Forum H2o, quelli delle bonifiche di Bussi (2A e 2B) e la mancata individuazione di un responsabile nonostante le promesse del ministro dell’Ambiente Costa. Se ne è parlato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Pescara durante la quale l’associazione ha chiesto con fermezza l’impegno del nuovo governo regionale targato Marsilio per aprire, nello specifico, un vertenza con ministero, Arta e uffici regionali sia sul discorso bonifiche sia su quello dell’epidemiologia e prevenzione. Proprio ieri, infatti, si è concluso con un “nulla di fatto” un altro procedimento amministrativo ossia la dichiarazione da parte del ministero competente dell’improcedibilità del documento dell’analisi di rischio della ex sul sito di Piano d’Orta Montecatini. “Fondamentale – spiegano dal Forum – per capire cosa bisogna bonificare dei terreni e cosa no e, quindi, nel determinare gli obiettivi del progetto di bonifica”.

Ciò comporta di fatto un abbandono del sito di circa 27 ettari nell’area industriale: “Senza responsabile della contaminazione non vi è nessuno che deve procedere a redigere e realizzare i progetti di bonifica. Visto che solo per approvarne uno, quello della discarica Tre Monti, abbiamo impiegato anni, ogni mese che passa senza l’individuazione del responsabile della contaminazione vuol dire far partire le bonifiche tra qualche anno o forse decennio visti i tempi biblici del Ministero”.

Per le discariche 2A e 2B, invece, “non ci sono notizie dal Ministero dell’Ambiente circa la firma della consegna dei lavori”, “É passato esattamente un anno dall’aggiudicazione – spiega H20 – , avvenuta a febbraio 2018, della gara da 45 milioni di euro promossa dall’allora Commissario Goio per la rimozione dei rifiuti e con lavori da realizzare rivalendosi ‘in danno’ sul responsabile della contaminazione, in questo caso, Edison. Da allora più nulla”. Per gli ambientalisti si tratta di un atteggiamento inspiegabile perchè con una causa pendente al Tar si andrebbe comunque ad avere benefici sia in caso di vittoria o perdita della Edison. Nel primo caso si potrebbero chiedere indietro i soldi, nel secondo quantomeno la bonifica avverrebbe nel frattempo. Senza parlare dei posti di lavoro (200-300 circa) che secondo l’associazione si verrebbero a creare.

Per questo il Forum parla direttamente a Marsilio chiedendo prima di fare il possibile per accellerare i tempi e poi un potenziamento dell’Arta. Intanto ci si prepara all’assemblea nazionale contro le grandi opere prevista a Roma il prossimo 23 marzo.

S. P.

 

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