Per Rivisondoli una settimana bollente e non per le temperature estive che nel piccolo centro sono sempre mitigate da un clima fresco e dalla buona aria di montagna. A turbare la tranquillità del borgo, presepe d’Abruzzo, nel giro di pochi giorni, una bomba inesplosa risalente alla seconda guerra mondiale e una roulotte in fiamme con tre bombole a gas a bordo. Propri in questi minuti sono in atto le operazioni di disinnesco a cura degli Artificieri del Genio Pionieri di Roma dell’ordigno bellico di 500 libbre rinvenuto in zona Pie’ Lucente. Protezione civile, forze dell’ordine e ambulanze a presidiare la zona.
Un clima che sa di attesa e che non maschera la tensione, l’area è inaccessibile fino a un raggio di 1800 metri, cittadini messi al sicuro in un punto di ristoro a Pescocostanzo. Atmosfere di altri tempi, quelle che si respirano in questi minuti a Rivisondoli, che qualche anziano può ben ricordare riportando alla memoria i ricordi della seconda guerra. Per la comunità però si insinua un’altra preoccupazione, arriva l’altra notizia, fatto avvenuto tre notti fa, del veicolo completamente bruciato in zona Cimitero. Per fortuna che i proprietari, degli allevatori veneti, non erano a bordo della roulotte in quel momento. A domare e a spegnere l’incendio i vigili del Fuoco allertati da alcuni cittadini preoccupati dal fumo e dalle fiamme in lontananza. Un incendio non da poco, che avrebbe potuto avere esiti peggiori, una delle tre bombole infatti era mezza piena. I pianeti non sembrerebbero benevoli né ben allineati questa settimana per il piccolo centro che assiste suo malgrado ad un clima concitato che stride col suo aspetto bonario, rassicurante. Insomma una settimana da dimenticare per il borgo montano, Saturno contro o no, per i residenti di Rivisondoli questo principio d’estate è stato piuttosto rovente.
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