Bimillenario, via libera alla proroga

E’ una buona notizia quella che arriva da Roma, un’altra chance per la città e il territorio, per la memoria di Ovidio e la possibilità di recuperare, almeno in parte, quel che si doveva fare e non si è fatto per i duemila anni della sua morte.
L’emendamento alla legge sul Bimillenario firmato dal deputato Camillo D’Alessandro (Italia Viva) è infatti rientrato tra quelli ammissibili e tra quelli segnalati, uno dei 63 che erano in quota del partito di Renzi. La proposta, infatti, non è stata firmata dalla senatrice Stefania Pezzopane (Pd) rischiando di non essere considerata così tra quelle prioritarie da segnalare al governo.


Un tentativo di proroga dei termini era stata avanzata in verità anche dal Movimento 5 Stelle, ma l’emendamento della deputata Grippo non è stato ammesso perché aveva un difetto nella copertura contabile.
Ovidio e Sulmona, tuttavia, possono continuare a sperare, anche se il testo dell’emendamento di D’Alessandro, si spera, potrà essere corretto, in quanto porta in dotazione alla legge solo la metà dei fondi che erano stati previsti, ovvero 350mila euro anziché 700mila euro.


Il testo, che dovrà ora passare il voto (scontato) della Camera, rientrerà nell’elenco del decreto Milleproroghe e prevede che i progetti che fanno riferimento alla legge potranno essere realizzati e dovranno essere rendicontati entro il 31 dicembre del 2020.
Non ci sono allori, tuttavia, su cui cullarsi: la legge, ideata e proposta dalle allora parlamentari Stefania Pezzopane e Paola Pelino, infatti, resta sostanzialmente farraginosa nella sua applicazione. Perché i progetti diventino operativi, infatti, sarà necessario comporre definitivamente la commissione e il comitato scientifico che dovranno poi vagliare i progetti presentati. Solo a Sulmona ne sono tredici. Sperando che qualcuno di questi possa trovare finalmente attuazione dopo tre anni di attesa.

1 Commento su "Bimillenario, via libera alla proroga"

  1. Francesco Morgante | 25 Gennaio 2020 at 07:57 | Rispondi

    Si ma ormai è CAFONAL.CAGONAL come il salotto Dannunziano di Sgarbi per le donne indefesse.Qualsiasi allestimento qualsiasi iniziativa per Ovidio risulterà ora teterrima ed immorale .CAFONAL perché a scoppio ritardato, come la pertinacia della vecchia brutta che vorrebbe credersi bella e giovane solo perché ha ricevuto , legalmente o con raggiro,una cospicua somma di denaro..La festa ad OVIDIO dove essere fatta il 2017 e con la giusta e fervente convinzione spirituale e culturale.

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