La sindaca di Sulmona Casini risponde agli attacchi ricevuti a mezzo stampa dalla parlamentare del Pd Stafania Pezzopane in merito alla perdita dei 700 mila euro della Legge Ovidio per il Bimillenario ovidiano. “Si attivi per rimediare presso il Ministro dei Beni Culturali del suo stesso partito – scrive Casini – dimostrando di tenere a questa legge e a questo territorio come dice, al di là delle numerose passerelle di cui è sempre stata molto prodiga in città”.
Continua Casini: “Ho fatto tutto quanto era nelle possibilità di un sindaco, sollecitando i Ministeri competenti per l’attuazione della legge nonché per la proroga della stessa sin dall’aprile 2019 (Prot 17326). E’ una legge fatta malissimo complessa e farraginosa, con un iter assurdo che non ha consentito l’avvio delle attività legate al Bimillenario entro ben due anni dall’approvazione. La mancata operatività della legge dipende dal fatto che il Miur non ha mai nominato i 50 studenti e il nuovo Governo non ha neanche individuato i rappresentanti del Miur e del Mibact per il Comitato Promotore che non si è mai riunito. Ora trovo fuori luogo che una parlamentare, che non è riuscita a concretizzare la legge in tutto questo tempo a favore di questo territorio, dimostrando scarsa attenzione, adesso accusi il sindaco”.
A Sulmona non ci sarebbe stata nessuna celebrazione del Bimillenario se fosse stato per l’onorevole Pezzopane, aggiunge Casini. “Al mio insediamento, a giugno 2016, nelle casse comunali non abbiamo trovato nessun programma né risorse per il Bimillenario – continua la sindaca – In pochi mesi, entro dicembre 2016, siamo riusciti a individuare finanziamenti adeguati e ad attuare rapidamente un nutrito e variegato programma, durato due anni, per un valore di circa 200 mila euro, per celebrare la figura di Ovidio, reso possibile dalla legge regionale, con lo stanziamento di 100 mila euro, promossa dall’allora assessore regionale Andrea Gerosolimo, oltre che dalla Fondazione Carispaq, dalla società Tosinvest/San Raffaele, da altri sponsor privati e dal Comune di Sulmona. La promozione culturale per Sulmona è una risorsa importante” conclude il sindaco “e l’onorevole Pezzopane, anziché prendersela con il sindaco di Sulmona per azioni che spettano al Governo, si attivi con impegno, come si è attivata per far finanziare milioni la sua L’Aquila dimenticandosi troppo spesso di Sulmona”.
Si possono dare la mano !!!
Tutte chiacchiere
Povera Sulmona
Ovidio ormai è passato. E come sappiamo dalla scuola,caduto l’impero, arrivarono i Longobardi a ripopolare l’Abruzzo. Questo evento storico è ciò proprio che non mi convince, nel mito delle majellane, la attribuzione della provenienza di queste guerriere gigantesche che imperversavano sulla Maiella,ad antichissime tribù pelasgiche. Ciò perché la mitologia scandinava è ben piena di simili leggende di donne guerriere come le majellane, quindi potevano realmente essere le nostre prime antenate Longobarde , se erano, come ancor tuttora le scandinave, donne altissime è molto energiche tal da poter impressionare con le loro scorribande la popolazione locale ed essere tramandate nella posterità. Perciò sarebbe più utilità culturale invece di ribeccarsi tra di loro,che unitamente la Casini e la Pezzy , dedicassero impegno culturale e finalizzassero risorse per lo studio di queste leggendarie altissime guerriere per una loro giusta collocazione storica , ciò per la più possibile chiara conoscenza del nostro passato.
La pezzopane restituisca i 77.000€ che ha intascato illegalmente al tsa d Abruzzo invece di sparare sempre cretinate