Dopo l’attacco di ieri, rivolto alla giunta regionale, in merito alla delibera relativa alla manovra sulla Rete territoriale, Silvio Paolucci torna alla carica contro l’esecutivo. Questa volta, il consigliere regionale, Capogruppo del Pd, ha preso la mira verso il bilancio non ancora approvato, e con il serio rischio di un esercizio provvisorio dietro l’angolo.
“L’ennesimo rinvio dei lavori sulla sessione di Bilancio conferma il disastro della Giunta lenta – spiega Paolucci -. Non si è mai verificato in Abruzzo che il parere dei Revisori dei conti arrivasse così tardi e ci fossero solo 12 ore di tempo di discussione in aula, per colpa dell’Esecutivo che approva all’ultimo momento il più importante documento contabile della nostra regione. Accade perché Marsilio applica anche in Abruzzo il “modello Meloni”: caos, confusione, convocazioni sbagliate, annunci e tanta superficialità che fotografano l’incapacità di governare della Giunta regionale, che sta conducendo l’Abruzzo sull’orlo dell’esercizio provvisorio, proprio come il governo nazionale. Una superficialità che peraltro si manifesta con l’assenza degli stanziamenti relativi al PNRR e che sta comprimendo e contingentando il calendario dei lavori, annullando qualsiasi tipo di confronto in Consiglio regionale con le forze di opposizione, ma anche con le parti sociali e i portatori di interesse, sterilizzando, di fatto, qualsiasi voce di dissenso per la carenza di tempo necessario all’esame del documento, che molto probabilmente verrà approvato al buio dalla maggioranza”.
“Il calendario salta anche oggi e così, se tutto va bene, ora abbiamo solo 12 ore di lavoro di Commissione e altrettante di discussione in Aula per approvare il Bilancio di un Ente che autorizza spese per circa 6 miliardi di euro – sottolinea il Capogruppo dem in merito allo stallo della sessione di bilancio -. Hanno costretto anche i Revisori a un tour de force per il notevole ritardo accumulato dalla Giunta regionale e non sono nemmeno riusciti a sostituire il Senatore Guido Liris, unico assessore part-time d’Italia! Ma come si può accettare e, soprattutto, giustificare una cosa simile dicendo che è già accaduto prima? Chi lo dice mente sapendo di mentire, perché nel passato i tempi di approvazione erano dettati dalla carenza di risorse per la copertura dei disavanzi che la nostra regione si trascinava dietro dal passato e non dalla superficialità e dal caos generato da chi amministra le casse abruzzesi nei ritagli di tempo, quando non è impegnato altrove. Un caos che non ha precedenti e che oggi non consente ai consiglieri di leggere e confrontarsi sul documento contabile. La verità è che con questo bilancio, grazie all’opera di risanamento dei conti avviato dalle legislature passate, la Giunta Marsilio può contare su una quantità di risorse mai avuta prima, fra cui 40 milioni di Euro che la Giunta e l’Assessore part-time hanno già allocato di nascosto dalla propria maggioranza, ormai zerbino della suo esecutivo. Risorse utili, ma che non daranno sollievo a chi non riesce a fronteggiare l’impennata dei costi energetici, come da mesi stiamo chiedendo con tutte le nostre forze”.
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