Riaprirà il 28 settembre alle ore 10:00 la nuova Agenzia di Promozione Culturale nella sede temporanea dell’Inps di Sulmona in via Gennaro Sardi alla presenza della sindaca Casini, del dirigente regionale Zappacosta, mentre pare che non ci sarà il governatore D’Alfonso, forse per questioni di opportunità politica. Non sarà dunque in questa settimana come annunciato in precedenza, ma nella prossima, che la città riavrà finalmente una biblioteca assente ormai da 128 giorni. Dal 17 maggio precisamente, quando con un provvedimento regionale è stata disposta la sospensione dei servizi al pubblico dell’Apc per motivi di sicurezza. Il palazzo che ospitava la vecchia struttura – Palazzo Portoghesi –, da rilievi effettuati risultava avere un coefficiente di vulnerabilità pari allo 0.26, troppo basso secondo la Regione che ne ha disposto la chiusura. Anche se poi le carte non le ha viste nessuno, neanche il sindaco Casini che ha fatto un accesso agli atti.
Nella nuova struttura temporanea sono stati ripristinati tutti i servizi già erogati in precedenza con alcune modificazioni dovute alla dotazione degli spazi. Per quanto riguarda i libri è stato mantenuto il servizio di prestito con una parte di questi esposta al pubblico mentre una parte sarà in deposito. Per quanto riguarda materie come le scienze sociali, la scienza e la filosofia i libri rimarranno nella vecchia struttura ma saranno comunque disponibili per il prestito, toccherà aspettare il tempo che i dipendenti lo vadano a prendere. I libri acquistati negli ultimi cinque anni invece, indipendentemente dalla materia saranno trasferiti nella nuova sede. Inoltre sarà ripristinato anche il servizio di prestito interbibliotecario, tanto caro soprattutto agli studenti alle prese con le tesi di laurea.
Due saranno le stanze aperte al pubblico: in una sarà allestita la biblioteca per bambini, con tutti i servizi che offriva in precedenza, questa, già una delle più rilevanti a livello provinciale, potrà a breve riniziare anche il lavoro con le scuole; nell’altra stanza è stata invece predisposta un’aula studio che avrà una quarantina di postazioni a disposizione degli studenti e i lettori che ne avranno necessità. Al piano superiore infine sono state allestite una serie di stanze in cui verranno spostati gli uffici dei dipendenti dell’Apc.
Resta ora da capire che cosa sarà della vecchia struttura di Palazzo Portoghesi. Da parte della politica fino ad ora, non vi è stato ancora nessun annuncio di pianificazione, ma questo è un nodo cruciale che se non affrontato per tempo tornerà al pettine prepotentemente fra due anni, quando scadrà la convenzione con l’Inps. La sede di Sulmona infatti ha concesso l’uso dei locali all’Apc per un anno con possibilità di rinnovo per un ulteriore anno dopo il quale però si tornerà inevitabilmente nella situazione di partenza.
Savino Monterisi
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