Bella stagione e orsi, DpO: “Favorire la convivenza con recinzioni elettrificate”

Torna la bella stagione e la preoccupazione per l’avvicinamento degli orsi nelle zone antropizzate si va concretizzando. A darne testimonianza è l’Associazione “Dalla parte dell’orso” che sulla questione torna rilanciando l’idea dei recinti elettrificati per evitare che plantigradi affamati e golosi possano in qualche modo arrecare danni ai raccolti o agli allevamenti.

“La cosa più importante- spiega Filippo Carassai per l’associazione- è fare prevenzione ( che andrebbe fatta oggi , in tempi non sospetti) installando recinti elettrificati intorno ad allevamenti, pollai e colture.
È l’unico sistema per difendersi e scoraggiare gli avvicinamenti di Orsi confidenti, recidivi, come la nostra Peppina. Che- sottolinea- non costituiscono tuttavia minaccia all’incolumità delle persone ma sono pur sempre animali selvatici e quindi è buona cosa scoraggiarli ad avvicinarsi ai centri abitati”.
In questo senso “Dalla Parte dell’Orso” ha già avviato le sue annuali attività fornendo informazioni, consigli,  cittadini recinzioni (fino ad esaurimento materiale) e in alcuni casi anche provvedendo al relativo montaggio.
A sostegno c’è anche la nuova legge regionale che prevede lo stanziamento delle risorse necessarie all’acquisto di sistemi di prevenzione per gli agricoltori/allevatori non in possesso della qualifica professionale (IAP) fuori dalle aree protette, quindi riferita a tutti i cittadini che vivono al di fuori di parchi e riserve.

Intanto l’appello dell’associazione va anche al Parco Nazionale della Majella nel mettere a disposizione nuove recinzioni come già fatto, d’altronde, negli anni passati. “Ribadiamo- conclude Carassai- che il miglior modo per salvare l’Orso è creare condivisione, aiutando in primis i cittadini in modo tale che possano sentirsi sicuri e quindi accettare anche la sua presenza”.