Belcanto: lo spartito della pace

La sfilata lungo il centro storico in abiti rinascimentali non si farà questa mattina: il maltempo ha penalizzato il Belcanto, anche se il concorso che oggi ci sarà al teatro Caniglia di Sulmona (a partire dalle ore 15) non è quello tipico della lirica. Un vocal contest, per restare nel gergo internazionale, dagli spartiti pop, con cover di pezzi storici che vanno da Dalla a Beyoncè e che vedranno come interpreti ventinove giovani e giovanissimi provenienti da tredici diversi Paesi. Dalla Russia ad Israele, per citare quelli che in questi mesi e questi anni, sono al centro dell’attenzione internazionale per ben altra “musica”. Che musica non è, anzi.

Il Belcanto International Awards, in fondo, si propone proprio di cambiare lo spartito: di spiegare al mondo che guarda che la pace è meglio della guerra, che una canzone è meglio di una dichiarazione di guerra, il suono del violino meglio del sibilo dei missili. Che la musica non ha confini.

Ventinove cantanti dai 13 ai 30 anni, divisi in tre categorie: dagli 8 ai 13, dai 14 ai 18 e dai 19 ai 30 anni, che si contenderanno, accompagnati dalla Modern Orchestra diretta dal maestro Rocco Carmelengo, la finale del premio, passaporto per i palchi che contano e che vedranno uno solo alzare la medaglia del gran prix, un premio che tiene conto della voce e dell’interpretazione, ma anche della presenza scenica e artistica.

Il Comune di Sulmona ha investito molto, anche in termini economici (la determina non è stata ancora pubblicata) su questo evento, organizzato dalla MIF Association, in collaborazione con la Onde Radio Accademy di Antonella Bucci e Mauro Mengali, con l’obiettivo di offrire una vetrina internazionale alla città e di farne, chissà, un appuntamento fisso.

Sul palco ci saranno anche gli allievi dell’Accademy, fuori concorso, come padroni di casa in una città che del canto, anche del canto, ha fatto uno dei suoi tratti distintivi dal punto di vista culturale.

Il teatro intitolato a Maria Caniglia sta lì a dimostrarlo, con i suoi novanta anni sulle spalle e una cura preziosa che proprio in questi giorni è in corso.

2 Commenti su "Belcanto: lo spartito della pace"

  1. Grazie ad Antonella e Mauro per questa stimolante iniziativa che potrebbe dare nuovo ossigeno all’economia e alla cultura della nostra “valle”.

  2. beatrice ricottilli | 20 Ottobre 2024 at 14:30 | Rispondi

    Concordo con Roberto. Ottima iniziativa. Avanti tutta!

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