Sembra essere stata aperta da un meteorite, la forma è circolare, quasi perfetta. Avvicinandocisi la suggestione aumenta, quasi come se dall’interno dovesse uscire qualcosa. L’acqua di questi giorni è senza dubbio la causa della voragine che si è aperta lunedì scorso a Bagnaturo, più precisamente in località San Pietro – guarda qui il video. Nel bel mezzo di una terra coltivata, ad una decina di metri dalla strada asfaltata, il terreno è collassato completamente creando un cratere del diametro di circa cinque metri che ha riportato alla luce una grotta. La zona si trova ai piedi del monte Morrone, poco sotto l’area pedemontana chiamata “Ravara bianca” perché soggetta alle frane di sabbia che anticamente caratterizzavano la montagna. In quella zona infatti c’erano storicamente diverse cave di sabbia. Una è tutt’ora in funzione, proprio a sottolineare come per millenni lo sbriciolarsi del Morrone a monte si è sedimentato a valle.
Cinquanta centimetri più sotto del livello del terreno da poco arato, si estende una grotta profonda alcuni metri, che sembra avere origine artificiale. Su quella terra infatti, racconta Vittorio Di Bacco, proprietario del terreno, suo nonno circa un secolo fa era solito “cavare” la pozzolana e la sabbia che poi veniva utilizzata per la costruzione di abitazioni rurali. Negli anni poi la cavità deve essersi richiusa ed il terreno è stato utilizzato prettamente a scopo agricolo. La settimana prossima infatti, se non ci fosse stato il crollo sarebbe stato seminato a grano. La forte acqua caduta nelle scorse ore invece, è stata fatale per la volta della grotta che non ha retto il peso ed è venuta giù, riportando alla luce questa cavità piena soltanto di pietre, terra e delle radici degli alberi, che sono state nell’ultimo secolo le uniche segrete abitanti di questo luogo.
Savino Monterisi
più e un meteorite mi sembra un ritombamento di cava abusiva fatto male.
l’orma di un dinosauro?