Aziende zootecniche inadempienti, piovono multe in Alto Sangro dopo i controlli dei carabinieri forestali, sanzioni per 260 mila euro. I titolari non rispettano le norme sul benessere degli animali imposte dall’Unione Europea.
Così a Barrea, l’azienda con oltre 100 cavalli è risultata carente degli obblighi previsti dalla normativa sanitaria, nello specifico dei controlli seriologici, “test di Coggins”, per l’anemia infettiva degli equidi, obbligatorio almeno una volta ogni 12 mesi, su tutti i capi stanziali, di età superiore a sei mesi, ad esclusione dei capi allevati unicamente per essere destinati alla macellazione, ai fini del consumo alimentare. Certificazioni ed esami imposti, divenuti legge, dopo l’entrata in vigore dell’Ordinanza del Ministero della Salute “Piano di sorveglianza e controllo per l’anemia infettiva degli equidi”. Durante tali controlli, è stato accertato che 2 equini non erano stati regolarmente identificati, con transponder, microchip, altri 4 erano detenuti senza aver provveduto alla denuncia di nascita presso l’autorità competente (da effettuarsi entro 7 giorni dall’evento). Le irregolarità emerse, hanno portato i militari a contestare decine di violazioni amministrative, con conseguente elevazione di sanzioni per un totale di circa 260 mila euro, oltre al sequestro amministrativo dei 2 cavalli.
I carabinieri forestali di Castel di Sangro portano avanti da mesi accertamenti sul territorio al fine di verificare le condizioni di detenzione degli equidi e prevenire l’eventuale diffusione di malattie infettive.
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