Autostrade, Strada dei Parchi ammessa a concordato preventivo

Strada dei Parchi è stata ammessa al concordato preventivo, presentando un piano di ristrutturazione del debito con cui la società si impegna a liquidare il 100% dei debiti con i propri fornitori. Ad ammette la società al concordato è stata la XIV Sezione Civile del Tribunale di Roma, che ha nominato tre Commissari, Massimo Bottari, Daniele Vattermoli e Temistocle Vellutini.

La richiesta di concordato preventivo liquidativo si è resa necessaria a seguito della revoca, disposta dal Consiglio dei ministri a causa di un adempimento della concessionaria nella gestione delle autostrade abruzzesi A24 e A25.

Una decisione discussa, vagliata al momento dalla Corte Costituzionale, e a cui il Tar del Lazio ha rimesso il giudizio di legittimità ravvedendo le rilevanti eccezioni di costituzionalità sollevate nel ricorso di Strada dei Parchi e non potendo pronunciarsi su una legge primaria.

Il Tar del Lazio, infatti, si è riservato la decisione al termine della udienza di merito del 20 settembre, a Roma, sulla revoca per gravi inadempienze della concessione delle autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25 nei confronti di Strada dei Parchi, del gruppo industriale abruzzese Toto, decisa dal Cdm il 7 luglio. I contendenti, Sdp ed Avvocatura dello Stato in rappresentanza del Governo, del Mims e di Anas che ha assunto la gestione dall’1 agosto scorso, hanno presentato memorie e documentazione che saranno esaminate dai giudici amministrativi

Strada dei Parchi Spa aveva ottenuto la concessione dopo una gara europea. Il 7 luglio, il Consiglio dei ministri, sulla base di un provvedimento del Ministero per le Infrastrutture e per la Mobilità sostenibile, ha revocato in danno la concessione alla società del gruppo industriale abruzzese Toto, valida fino al 2030

Palazzo Chigi, nell’approvare il decreto che passa la gestione ad Anas, aveva spiegato che la revoca nasceva dalla mancata definizione del Piano economico finanziario e alla contestazione di gravi inadempimenti mossa al concessionario da parte del Governo. A sua volta, Strada dei Parchi ha fatto ricorso al Tar.

“È bene ricordare – scrivono dalla società – che diverse contestazioni risultano già smentite dalla recente sentenza dell’8 marzo 2023, con cui il GUP del Tribunale de L’Aquila ha assolto con formula piena i dirigenti di Strada dei Parchi e del Gruppo Toto “perché il fatto non sussiste”, non ravvedendo, all’esito della relazione peritale disposta dal Tribunale, alcun grave inadempimento nelle manutenzioni delle opere né pregiudizio alla sicurezza della circolazione autostradale. L’Azienda Strada dei Parchi, certa di non essere mai venuta meno agli obblighi del contratto di concessione, confida che anche le altre Procure abruzzesi che stanno indagando sui medesimi capi d’accusa perverranno ad un’analoga sentenza di assoluzione piena, dimostrando in modo inoppugnabile l’inconsistenza delle accuse e, indirettamente, l’infondatezza del provvedimento di revoca”.

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