Niente azzeramento o riduzione delle tariffe autostradali su A24 e A25. Le promesse del Governo sono naufragate, o meglio sono state lasciate affondare dallo stesso Esecutivo che in campagna elettorale prometteva addirittura viaggi a costo zero per pendolari, studenti o chi si deve spostare per motivi di salute (visite mediche, ad esempio). Anche perché, ora, le tariffe dei pedaggi non vengono più gestite da Strada dei Parchi, bensì da Anas e dal Ministero delle Infrastrutture; ovvero il Governo Meloni sostenuto da Pierluigi Biondi e Marco Marsilio, che proprio durante l’ultima campagna elettorale erano i primi a chiedere la diminuzione delle tariffe.
A far piovere critiche è Stefania Pezzopane, ex deputata del Pd nonché consigliera comunale dell’Aquila: “Era il mese di novembre 2022 – spiega la Pezzopane – e puntavamo alla legge di bilancio, per chiedere la riduzione delle tariffe autostradali A24/A25 fino all’azzeramento per pendolari, studio e salute. Una richiesta su cui da mesi c’è una mobilitazione, su cui tutti i partiti hanno preso posizione, in particolare da luglio 2022, quando il Governo Draghi ha revocato la concessione a Strada dei Parchi e trasferito le autostrade ad un soggetto pubblico come Anas. Chi decide ora delle tariffe sono il Ministero delle infrastrutture ed Anas non più Strada dei Parchi. Ovvero il governo, ovvero la Presidente Meloni eletta tra l’altro nel collegio L’Aquila Teramo”.
“Il ministro Lollobrigida – ricorda la Pezzopane -, da capogruppo FdI alla Camera e nella conferenza stampa in campagna elettorale con Biondi e Marsilio gridava che bisognava azzerare le tariffe e che bisognava farlo subito e che sarebbe costato pochi milioni di Euro. Ora invece che sono maggioranza al governo nazionale, si mostrano infastiditi quando ricordiamo le parole dette in campagna elettorale dalla destra su questo importante vertenza, parole a cui non sono seguiti gli atti conseguenti. Chiedevamo nell’ordine del giorno di assumere una posizione unanime del consiglio comunale su obiettivi urgenti per la nostra comunità, ma la maggioranza su input della Giunta mi ha chiesto di ritirarlo e poi hanno dato ordine di votare no. Hanno detto no alla diminuzione fino all’azzeramento delle tariffe per pendolari, lavoro e salute da prevedere in un decreto del governo”.
“La maggioranza – conclude la Pezzopane – gravemente ha detto no al massimo rispetto della clausola sociale per tutelare il passaggio di tutte le lavoratrici ed i lavoratori da Strada dei Parchi ad Anas, oltre che alla richiesta di attivazione del tavolo ministeriale richiesto a giugno anche da Marsilio oltre che dai sindaci di Abruzzo e Lazio. Continueremo la nostra battaglia fino ad ottenere i risultati indicati nella nostra proposta. “ Così le consigliere ed i consiglieri di minoranza firmatari dell’ordine del giorno contestano la decisione della maggioranza di bocciare l’ordine del giorno delle minoranze per la riduzione fino all’azzeramento delle tariffe autostradali di A24/A25”.
Ma come ha una memoria la 1/2 pane!!!
Ma fin’ora dove è stata nascosta? Io mi vergognerei!!!
Hai perfettamente ragione!!!! Quando poteva decidere e fare sparita.. d’altronde e’ più facile criticare che amministrare e soprattutto farlo bene…
Tranquillo non si vergogna…. Ricordo intervista alle iene quando era senatore della Repubblica e tra lei e il fidanzatino spiegavano raccontando i loro gusti sessuali….. Paragonandola a senatori del passato, avrebbe solo potuto pulire loro le scrivanie….. Mah, se questo e’ lo standard politico destra o sinistra, povera Italia…..