Autonomia differenziata e Premierato, sindacati a confronto

Si intitola Autonomia differenziata e premierato: conseguenze sull’ordinamento costituzionale l’incontro pubblico organizzato dalla Lega SPI-CGIL e ANPI Valle Peligna per giovedì 23 gennaio alle ore 16,30, presso la sede della CGIL in vico Del Vecchio a Sulmona. Occasione per riflettere sulla “differenza tra una società partecipativa e una società a sfondo autoritario, con un forte accentramento verticistico”, come spiegano gli organizzatori preoccupati per il modello “grave e pericoloso” proposto dal Governo. Quello nascosto dietro la riforma del premierato e del regionalismo differenziato, disegni di legge che “porteranno inevitabilmente ad una riduzione e limitazione di una serie di funzioni e ruoli di garanzia oggi svolte dal Presidente della Repubblica”. Con la conseguente “verticalizzazione ed accentramento del potere nelle mani di una sola persona che – continuano le sigle sindacali – conferma la nostra analisi che siamo di fronte ad un percorso il cui risultato finale sarà un sistema autoritario di fatto”. Ad aggravare tale situazione la legge sull’autonomia differenziata “nelle forme, nei metodi e obiettivi delineati nella legge Calderoli già pesantemente sanzionata dalla Corte Costituzionale”. Un progetto che, denunciano Lega SPICGIL e ANPI “nei fatti aumenterà i divari territoriali e accentrerà i poteri verso le Regioni a discapito dei Comuni”.

Ad aprire l’incontro il segretario della Lega SPI–CGIL Enio Mastrangioli e il coordinatore ANPI regionale Fulvio Angelini seguiti dall’intervento del professore di diritto costituzionale all’università dell’Aquila Fabrizio Politi. Dopo il dibattito la conclusione dei lavori sarà affidata a Carmine Ranieri segretario generale CGIL Abruzzo e Molise.

Commenta per primo! "Autonomia differenziata e Premierato, sindacati a confronto"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*