Si stanno battendo tutte le strade per capire se la natura del rogo della Fiat Panda, avvenuto nella notte a cavallo tra martedì e mercoleì a Pettorano sul Gizio, sia di natura dolosa e se, soprattutto, sia collegato alle minacce ricevute dalla proprietaria. L’incendio, divampato attorno alle 03:00, ha divorato l’autovettura mentre la donna si trovava in casa assopita. A svegliarla sono state forze dell’ordine, contattate dai residenti che si sono accorto delle fiamme provenienti dalla vettura.
A domare le fiamme sono stati i Vigili del Fuoco di Sulmona, mentre ai Carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro sono toccati i rilievi per stabilire la natura del rogo. Secondo quanto riferito dalla donna (già conosciuta dalle forze dell’ordine), nei giorni scorsi erano arrivate telefonate sospette sul proprio numero del cellulare. Per questo motivo l’ipotesi più accreditata, al momento, resta quella di un rogo di origine dolosa. Nel marzo 2023 la donna era stata vittima di un altro atto incendiario dall’ombra intimidatoria, con il suo casolare andato a fuoco all’interno delle campegne del territorio comunale di Pratola Peligna.
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