Non sono segnali incoraggianti, secondo la deputata Stefania Pezzopane, quelli che arrivano da Strada dei Parchi. Ieri vicepresidente e amministratore delegato della società che gestisce l’A24 e A25, Mauro Fabris e Riccardo Mollo, sono stati infatti auditi in commissione Ambiente senza che venissero dissipate le minacce di aumenti dei pedaggi già a partire da luglio e senza che venisse chiarita la strategia che società e governo intendono adottare per la sicurezza.
“Non è per nulla chiaro cosa il governo intenda fare -commenta la Pezzopane-. Siamo molto preoccupati perché non vediamo un disegno chiaro e la ricostruzione fatta appare molto confusa e carente. Ho chiesto un tavolo di lavoro che faciliti la definizione del PEF, atteso ormai 13 anni. I lavori vanno accelerati poiché si registrano continui incidenti, pericolosissime cadute massi e animali che attraversano le carreggiate. E quel che più preoccupa è la mancanza di dialogo. Al ministero e al governo nella sua interezza – conclude Pezzopane – ho chiesto, ancora oggi, l’apertura di un tavolo di confronto immediato e costruttivo sul destino dell’autostrada. Inoltre, ho chiesto un impegno netto a bloccare gli aumenti delle tariffe”.
Nel piano presentato dal commissario si prevede entro otto anni l’aumento del 375% dei pedaggi: andare da Pescara a Roma costerà quasi cento euro solo di autostrada e già dal prossimo luglio dovrebbe scattare il primo aumento di quasi il 17%.
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