(spazio elettorale autogestito a pagamento)
Aree interne: le scelte della giunta regionale guidata da Marsilio come hanno inciso, negli ultimi 5 anni, sulla qualità della vita dei cittadini e delle cittadine?
In questo quinquennio, non trovo un dato migliorativo in nessun aspetto dei servizi offerti al cittadino e, in generale, tutti gli indici negativi sono in crescita. La vera emergenza nel l’Abruzzo interno è la sanità, le politiche sanitarie by Marsilio hanno prodotto liste di attesa per visite specialistiche che superano abbondantemente i 12 mesi, il ricorso alle visite mediche private abbraccia quasi la metà del totale e tante persone in difficoltà economica rinunciano a curarsi. I presidi sanitari di montagna mancano. È in atto una dura vertenza sindacale, con annessa occupazione dell’ASL1, per inefficienza delle scelte del centrodestra abruzzese. L’ospedale di Sulmona è tornato di primo livello, ma in realtà è una scatola vuota che non garantisce in tempi dignitosi e adeguati ai cittadini e alle cittadine. Per non parlare dell’hackeraggio dell’ASL1, l’ennesima dimostrarne dell’inadeguatezza degli uomini e delle donne di Marsilio. Il fallimento di Marsilio è sotto gli occhi di tutti.
Siamo un territorio sempre più isolato, non c’è alcuna visione per uno sviluppo del turismo e milioni di euro dati al Napoli calcio ne sono una prova. I fondi a pioggia, che sanno tanto di clientelismo, elargiti dalla compagine di Marsilio con l’ultima legge di stabilità abruzzese sono uno schiaffo ai meno abbienti. Stiamo parlando di quasi 17 milioni di euro, assegnati discrezionalmente agli “amici” e, di conseguenza, tolti ai servizi pubblici essenziali (trasporto, sanità, etc.).
Per quanto riguarda i trasporti, la sua esperienza prima alla commissione parlamentare dei Trasporti e poi come assessore dei Trasporti alla città di Sulmona l’hanno aiutata a decifrare le dinamiche politiche dietro la Roma-Pescara?
Con il Governo Conte ho visto nascere un progetto che la nostra regione aspettava da diversi decenni, la velocizzazione della linea ferroviaria Pescara-Roma, vera e propria opera di rilancio non sono per le aree interne, ma per l’Abruzzo e l’Italia intera.
Dal PNRR sono state stanziate risorse per finanziare parte del progetto, ovvero lotti realizzabili entro il 2026. Quello che è accaduto successivamente è scritto nero su bianco: il Governo Meloni con il benestare di Regione Abruzzo ha dirottato quelle risorse verso altri lidi che ritenevano più importanti, come ad esempio il ponte sullo stretto, utilizzando la nostra Regione come bancomat. Ora ci promettono che l’opera si farà, magari sottraendo risorse ai Fondi di Sviluppo e Coesione già assegnati nel 2021 ed ancora non spesi, cancellando progetti che dovevano essere realizzati proprio con quei fondi, insomma se questa non è una presa in giro…. Stesso destino toccato purtroppo ai fondi PNRR destinati a realizzare la prima linea ferroviaria percorsa da treni ad idrogeno la Sulmona- L’ Aquila -Terni, depennati e destinati in Regioni più interessanti per le le forze di Governo e per Marsilio. Direi che l’Abruzzo merita decisamente di più
D’Andrea, tra i tanti candidati e le tante candidate del Centro Abruzzo, perché la scelta del voto dovrebbe ricadere su di lei?
La mia vicinanza pragmatica ai cosiddetti ultimi e alle esigenze vitali dei cittadini, la mia attenzione per l’ambiente, e il mio interesse per il bene comune, mi collocano come il candidato ideale della coalizione di centrosinistra. Dico ideale perché, in teoria, chi si candida in una squadra di centrosinistra dovrebbe possedere delle sensibilità che lo avvicinano ai diritti inalienabili dei cittadini e delle cittadine. Non solo, l’esperienza acquisita negli anni, rappresentano la vera e unica garanzia per l’elettore. Come dire, non sogni ma solide realtà. Da assessore del Comune di Sulmona ho lanciato lo sharing con fondi destinati a tale scopo, altrimenti da restituire, che molti credevano fosse una utopia come i tanti interventi nei trasporti, promosso ed avviato una Comunità Energetica, interventi per ridurre la plastica e non mandare rifiuti tessili in discarica facendo cassa per il Comune, e comunque tutto quello realizzato in meno di 2 anni è sotto gli occhi di tutti. La ricetta è fatta di studio, coraggio, esperienza e tanta volontà.
Vorrei precisare un punto a me caro: l’avversario da battere è Marsilio, non i candidati della mia coalizione. La politica è senso comune, non si corre per vincere da soli ma per trionfare insieme. Che vinca il migliore!
Passando al tema dello spopolamento, quali scelte politiche andrebbero messe in campo per trattenere i più giovani?
Ce ne sarebbero tante, ne lancio una concreta. Stop ai contributi pubblici a pioggia (o meglio assegnarli con criterio e quindi con bandi pubblici) per trovare subito dei fondi che vadano a garantire delle startup fondate dai più giovani. Spesso trovare qualcuno che finanzi i progetti è molto difficile a causa delle poche garanzie offerte dalle giovani promesse. La Regione potrebbe ricoprire questo ruolo. Le migliori idee sono partorire dalle menti fresche, non dobbiamo lasciarle appassire o partire per arricchire altre regioni o addirittura altre nazioni.
Altra proposta concreta è legata alla transizione ecologica, tutti i nuovi posti di lavoro dovrebbe nascere dalla rivoluzione ambientale in atto. Anche perché non avrebbe senso investire su progetti basati su logiche anacronistiche. Inoltre, è vitale investire sulla formazione dei lavoratori che attualmente lavorano nella filiera delle fonti fossili, in modo tale da sviluppare quelle skill adatte per il modo verde che verrà. Nessuno deve essere lasciato indietro, la vera rivoluzione si cela nella parola “insieme”!
Attilio, sei tanto caruccio…
Chiede mamma: in questo momento, mentre ti dedichi con tanta trasparenza ed impegno alla politica, chi è il tuo Datore di lavoro ?
Merita fiducia spero si ripeta il miracolo Sardegna
Fiducia? Sì La stessa di sapere che fine hanno fatto le bici di porta napoli.
Ci sono voluti 5 anni per mettere in funzione un macchinario per la RMN, e Marsilio si è pure fatto il fregno. Con questi standard e riferimenti culturali e valoriali, credo dobbiate stare solo zitti e continuare a leccare il culo per il vostro esclusivo tornaconto (che normalmente consiste nell’ottenimento di lavoretti, mendicati da che ha a malapena conseguito un titolo di studio secondario superiore).
Abbiate un pizzico di dignità, che è la cosa più importante della vita.
Ma è vero che per sentire il suo candidato presidente bisogna pagare???