Di acqua non ce n’è più, al suo posto solo fango secco e pesci morti. Una situazione assurda quella del fiume Aterno nel tratto che va da Acciano a Molina Aterno. Da quattro giorni circa, infatti, il corso d’acqua si è totalmente prosciugato nell’incredulità di tutti gli abitanti dei comuni che l’Aterno attraversa. Un fenomeno che non accadeva dal terremoto del 2009. Una situazione che preoccupa non solo gli abitanti, ma anche gli amministratori. Questa mattina i sindaci di Molina, Acciano, Fagnano, Tione e Fontecchio hanno inviato una lettera a Regione e Parco per comprendere meglio le motivazioni di tale prosciugamento e, soprattutto, per cercare di trovare una soluzione al problema perché di pesci non ne è sopravvissuto nessuno. E, ancora peggio, a tornare a galla, si fa per dire, c’è anche un bel pò di spazzatura.
“Sembra che non si tratti di captazione a monte- spiega il sindaco di Molina, Luigi Fasciani-. Anche le falde si sono abbassate, perfino nella zona di Forma Grande il livello dell’acqua si è ridotto in modo rilevante”. Al momento una risposta ufficiale da parte della Regione e del Parco non c’è, resta che i comuni della Valle Subequana cercano con forza di ricevere più attenzioni dai piani alti delle istituzioni chiedendo, qualora si stesse sfruttando in modo improprio il fiume, di ridurre l’eventuale attingimento ad esclusivo beneficio di flora e fauna di una delle zone sicuramente più belle dell’intera valle. Il caldo di questi giorni, però, non lascia scampo. “E’ un evento straordinario” conclude Fasciani.
Un peccato per il fiume Aterno che solo qualche giorno fa era stato vittima di una ulteriore ondata di inquinamento dovuta da salmonella, anche l’Arta ha avuto i suoi problemi nel fare i dovuti prelievi in un non-fiume.
Commenta per primo! "Aterno scomparso a causa della siccità"