Saranno sette gli operatori socio assistenziali in forza all’Asp della Casa Santa dell’Annunziata. Personale qualificato che si occuperà degli anziani ospiti della struttura e che sarà assunto a tempo determinato, giornaliero pieno, per sei mesi a partire dal 1 gennaio 2018.
Assunzioni che se da un lato ricevono il plauso della segreteria Uil che si dice fiduciosa della nuova presidenza della Puglielli “segnale di speranza” per l’Asp dell’Annunziata tra le più antiche d’Abruzzo tornata dopo anni di “gestione straniera” ad essere amministrata ora da cittadini di Sulmona, ma che dall’altro portano il sindacato a ribadire la tutela della garanzia di trasparenza nella selezione annunciata dalla neo presidente . Perché la Uil insomma nella sua nota mette la pulce nell’orecchio, quando sottolinea che i 7 assunti prelevati dalla graduatoria del centro per l’impiego potrebbero non corripondere obbligatoriamente con i primi 7 posizionati, “non equivale all’assunzione certa dei primi 7” perché i candidati all’impiego temporaneo di Osa dovranno sostenere un colloquio.
A smontare qualunque retropensiero è la stessa presidente Puglielli che chiarisce “il colloquio serve a capire le disponibilità della persona” e prosegue “non ho interessi né persone da raccomandare, altrimenti non mi sarei rivolta al centro per l’impiego ma avrei continuato con le agenzie interinali”. Dunque la trasparenza è più che garantita per la presidente, l’incontro con i papabili operatori per capire le esigenze e richieste della persona, se ci sono ad esempio limitazioni di fasce orarie.
Sul periodo di impiego, i sei mesi di lavoro per gli operatori, è questione di valutare le necessità della struttura, per capirci “le entrate e le uscite” per evitare periodi di esubero di personale, ma fa sapere “la mia volontà è quella di creare nuovi servizi nella Casa Santa e dare nuove possibilità di lavoro”
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