Con il decreto direttoriale 178 del 19 aprile, l’Anpal ha istituito il Bonus Sud 2019, un fondo con il quale si cercherà di favorire l’occupazione giovanile nel Sud Italia. In particolare le regioni interessate sono: Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Per chi assumerà giovani in queste regioni fra il primo maggio e il 31 dicembre 2019, saranno a disposizione 120 milioni di euro.
L’incentivo consiste in uno sgravio totale dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che assumono giovani disoccupati fino a 35 anni, in possesso di determinati requisiti. Il bonus sud 2019 rispecchia nella sua totalità l’esonero contributivo previsto lo scorso anno e quindi come è valso per l’anno precedente, anche la misura dell’esonero ricalca in toto quella finora prevista. Dunque, l’esonero è pari al 100% dei contributi dovuti all’Inps, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, nel limite massimo di importo su base annua pari a 8.060 euro. Il termine per la fruizione dell’incentivo è il 28 febbraio 2021.
Infine per poter fruire dell’esonero contributivo, nei sei mesi precedenti l’assunzione, il lavoratore non deve aver avuto un rapporto di lavoro subordinato con lo stesso datore di lavoro che lo assume con l’incentivo. Questa clausola non vale però per le ipotesi di trasformazione del rapporto di lavoro in rapporto a tempo indeterminato.
Il bonus si affianca a Garanzia Giovani 2, emanato dalla Regione e dedicato all’inserimento nel mondo lavorativo dei ragazzi e delle ragazze sotto i 29 anni.
S.M.
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