Assicurazione contro catastrofi e calamità naturali, Cna Abruzzo chiede una proroga

Ha indirizzato una lettera alla premier Giorgia Meloni per ribadire come “il provvedimento mette in seria difficoltà quasi quattro milioni di imprese che avrebbero a disposizione meno di un mese per sottoscrivere polizze di particolare complessità”. È la Cna Abruzzo affronta il tema dell’obbligo assicurativo contro eventi catastrofici e calamità naturali introdotto dal governo a carico delle imprese.

“Una norma ambigua, frettolosa, con molte criticità e punti oscuri e viziata dalla totala mancanza di confronto preventivo con le imprese” ha dichiarato il direttore regionale di Cna Silvio Calice spiegando che per effetto di tale previsione “se il primo aprile prossimo un evento catastrofico o una calamità naturale coinvolgesse imprese italiane tra cui le circa 100mila abruzzesi dei vari comparti interessati, che non sono state in grado di stipulare entro i termini stabiliti dal governo la polizza contro i relativi rischi, non si sa cosa potrebbe accadere”. Di certo l’esclusione da possibili contributi pubblici perché, come hanno ricordato da Cna Abruzzo “se è vero che la legge non prevede sanzioni per le imprese che non avranno adottato una specifica polizza, la mancata stipula impedirà loro di ottenere l’assegnazione di qualsiasi forma di contributo, incentivo, sovvenzione o agevolazione da parte dello Stato”. Il che, tradotto in altri termini vuol dire costringere le imprese alla sottoscrizione di una polizza di cui, aggiunge Calice “non sono chiare e trasparenti le condizioni che imporranno le assicurazioni”. Motivi per cui la Cna insiste su un rinvio del termine per la sottoscrizione fissato al 1 aprile e su una valutazione più attenta di una copertura assicurativa che diventerà “condizione irrinunciabile per la partecipazione a bandi per incentivi, agevolazioni o contributi legati a eventi calamitosi che abbiano prodotto danni all’attività di impresa”.

Un disagio che Cna ha messo nero su bianco nella lettera indirizzata a Giorgia Meloni per chiedere “una proroga dei termini che dia la possibilità alle aziende interessate di essere adeguatamente formate e informate”. Una richiesta ancor più valida per le imprese che operano in Abruzzo, “regione che gli studi di più qualificate agenzie specialistiche mettono tra le più esposte a rischi legati a possibili danni causati da gravi eventi naturali e climatici” e che proprio per questo presenta un quadro generale più problematico e complesso “perché i premi saranno calcolati proporzionalmente al rischio, tenendo conto della vulnerabilità dei beni, della loro ubicazione geografica e delle serie storiche di eventi disponibili, delle mappe di rischio, della letteratura scientifica”.

Commenta per primo! "Assicurazione contro catastrofi e calamità naturali, Cna Abruzzo chiede una proroga"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*