Asl, stipendi non pagati alla Olicar. Oggi sciopero dei lavoratori

Non rientra lo stato di agitazione, avviato il 2 ottobre, che si fa ora permanente. Per i 100 dipendenti della Olicar, la società di manutenzione dei presidi ospedalieri di L’Aquila, Sulmona, Avezzano e Castel di Sangro ancora senza stipendio, si passa alla sciopero quello proclamato dai sindacati, che partirà per otto ore di oggi venerdì 20 ottobre, e al blocco degli straordinari che avrà inizio dalle 6,00. La FimCams, spiega Luigi Anonetti, “darà vita ad un presidio dalle 10:00 alle 12:00 davanti l’ospedale dell’Aquila”. Le organizzazioni sindacali riunite hanno deciso di chiedere direttamente al committente, cioè la Asl,  il pagamento in surroga per ottenere gli agognati stipendi dei lavoratori.

Una tensione che non si arresta, d’altronde gli operatori sono ancora a bocca asciutta, gli accordi e le promesse saltano, così pure i nervi e la precarietà di numerose famiglie che rischiano di non vederli quei soldi e per altro tempo ancora. A mancare le retribuzioni da agosto che faranno inevitabilmente slittare anche i mesi successivi di settembre e ottobre, e stesso destino ci sarà probabilmente per la tredicesima.  E’ infatti scaduto da un giorno ormai il termine previsto di pagamento da parte dalla società, che aveva garantito il saldo in data 18 ottobre, “la Olicar Gestioni srl (Gruppo Manital Idea) per l’ennesima volta non ha mantenuto fede agli impegni assunti”.  Una questione insostenibile che non trova soluzione e che d’altronde si è conclusa con un mancato accordo davanti al prefetto il 9 ottobre scorso.

La nota di ieri delle sigle sindacali FimCams Cgil e UilTucs Uil era chiara “a partire da domani ci attiveremo immediatamente per il recupero di quanto dovuto ai lavoratori in termini di stipendio nei confronti della committente, ovvero la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, chiedendo in surroga detti pagamenti”. Una soluzione obbligata, la sola strada percorribile per i cento addetti alla manutenzione.

Anna Spinosa