Asl 1, niente soldi per gli interinali. La Uil arma la protesta

I soldi li anticiperà per questo mese l’Agenzia Orienta che somministra il lavoro, anche se non c’è l’autorizzazione formale della Asl. Un salto nel buio burocratico in assenza della formale copertura economica da parte della Regione. I lavoratori, tuttavia, non ne hanno colpa e responsabilità e l’aumento per il rinnovo contrattuale gli spetta di diritto. Diritti che ormai nella Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila sono diventati accessori e che per questo hanno spinto i sindacati ad aprire una vertenza con la quale oltre alla mobilitazione, annunciano il ricorso alle vie legali.

“Lavoratrici e lavoratori sono estenuati da questo continuo procrastinare. Ci leggiamo una volontà di voler portare gli animi allo sfinimento sperando ci sia un abbandono delle richieste – denuncia la Uil -. Tutto ciò non accadrà, ormai la misura è colma per lasciar correre qualsiasi minima défaillance.

Rinnovi contrattuali mensili comunicati all’ultimo minuto utile. Ciò comporta che lavoratrici e lavoratori debbano chiedersi se il turno che parte da lì a poche ore sia confermato. Mancati rinnovi motivati con ‘bassa professionalità’ a ridosso di un infortunio o di una sua ricaduta. Sembra quasi che ammalarsi o avere problemi fisici collegati al duro lavoro faccia improvvisamente perdere il rendimento e quindi il diritto di lavorare. Professionisti del settore (lo si diventa dopo anni di lavoro) non riconosciuti come tali, ma considerati alla stregua dei beni accessori a cui sono contabilmente collegati”.

Insomma è la storia tristemente nota della burocrazia che ingolfa, ma che nella Asl aquilana non riesce a sbloccarsi.

“Invitiamo la rappresentanza politica Regionale a rendersi disponibile ad un incontro per poter dare nuovo slancio e la speranza che non ci siano più ‘lavoratori di serie B’ – continua il sindacato -, esclusi e lasciati ai margini solo per una questione di intestazione di busta paga, ma il riconoscimento dell’esperienza e della professionalità”