Sabato 28 settembre si concluderà a Sulmona la 19ma Bicistaffetta Fiab. La Bicistaffetta non è una vacanza in bicicletta ma un’iniziativa istituzionale della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta Onlus. La manifestazione si propone di promuovere la realizzazione della rete ciclabile nazionale e di sensibilizzare lungo il percorso rappresentanti delle Istituzioni e cittadini sui temi delle infrastrutture di rete e dei servizi per la mobilità ciclistica e per il cicloturismo.
Quest’anno si è focalizzato l’interesse sulla Ciclovia degli Appennini, o delle aree interne, un’idea di Fiab inserita nel più ampio progetto di Bicitalia, la rete nazionale di percorribilità ciclistica, con la sigla BI 8. Nata nel 2000 come Alta Via dell’Italia Centrale (da Camaldoli a Vieste), la Ciclovia ha avuto degli aggiornamenti successivi fino a sedimentarsi nel 2019 in un corridoio che da Cadibona raggiunge le Madonie dopo circa 1.500 km.
La Fiab ha scelto di organizzare la 19a edizione della Bicistaffetta nazionale lungo la parte centrale della futura Ciclovia dove si stanno concretizzando alcune cose positive ma dove nel contempo sono anche drammaticamente evidenti le criticità della ricostruzione post terremoto che hanno colpito molte delle località che andremo ad attraversare. La Fiab è convinta che la bicicletta possa rappresentare un’opportunità di crescita in questi territori così come dimostrano esperienze italiane e straniere. Il recupero e la valorizzazione dei centri storici, il patrimonio paesaggistico, una rete museale diffusa, il recupero a fine ciclistici delle numerose linee ferroviarie non più utilizzate da anni, la creazioni di sentieri ciclabili e di ciclovie lungo i fiumi o lungo strade storiche, un’ospitalità distribuita capillarmente sul territorio, sono tutti ingredienti che possono creare le condizioni di un “turismo green” che possa ridare fiato alle comunità locali per la costruzione di una nuova economia senza intaccare il capitale storico-ambientale di queste regioni.
La Bicistaffetta 2019 partirà da Stia, ai margini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, il 21 settembre (con prologo ad Arezzo), attraverserà tre regioni (Toscana, Umbria e Abruzzo) e si concluderà a Sulmona – dopo circa 450 km – il sabato successivo, 28 settembre. Come di consueto lungo il percorso sono previsti numerosi incontri con le comunità locali e i loro rappresentanti istituzionali. Non mancheranno momenti di approfondimento in particolare dove maggiore sarà l’esigenza di un confronto con il territorio.
Bicincontriamoci accompagnerà i ciclisti nell’ultima tappa, da l’Aquila a Sulmona lungo la Valle dell’Aterno. L’arrivo è previsto intorno alle ore 17 e la manifestazione si concluderà presso l’auditorium dell’Annunziata per un saluto conclusivo e un confronto con le rappresentanze istituzionali. Coglieremo questa occasione per presentare ai rappresentanti Fiab e Bicitalia il Progetto Ciclovidia, che rientra a tutti gli effetti nella Ciclovia BI 7 che da Pescara porta a Roma seguendo il tracciato della Tiburtina Valeria, costituendo il collegamento tra la costa adriatica e l’interno, fino al versante Tirrenico.
S.M.
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