Un’eredità ingombrante quella custodita da otto persone di Pescasseroli che sono state denunciate dai carabinieri della compagnia di Castel di Sangro per detenzione non autorizzata di armi. Non un gruppo terroristico, ma nipoti e figli di vecchi cacciatori, perlopiù, che avevano lasciato in eredità ai loro posteri armi e munizioni, senza che queste venissero poi denunciate alle autorità come necessario.
I militari nel corso della settimana hanno in particolare trovato e sequestrato otto fucili da caccia, tre carabine, otto pistole e una trentina di cartucce di vario calibro. L’armamentario era detenuto senza licenza e in alcuni casi senza avere un porto d’armi.
L’attività straordinaria di controllo dei carabinieri è stata mirata anche alla prevenzione di reati domestici e di genere.
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