Area Celestiniana e Campo 78, progettazioni affidate

Sono state affidate la “Progettazione definitiva/esecutiva per il ripristino e rifunzionalizzazione del Parco della memoria Campo 78” di Fonte d’Amore a Sulmona e quella per la riqualificazione dell’area di Sant’Onofrio. Nel primo caso il progetto, attraverso affidamento diretto, è andato all’architetto Juan Rosario Campagna per un importo pari a 12,6 mila euro con un ribasso, quindi, del 47,50% rispetto ai 24mila euro circa messi a disposizione inizialmente. Il progetto dell’area dell’eremo, invece, se lo è aggiudicato lo Studio Tecnico Associato Progetto Integrato di Sulmona, con un ribasso del 38 per cento e un importo complessivo di 17,7mila euro.

Per questi luoghi, storicamente molto importanti per il territorio, il progetto dovrà arrivare entro 30 giorni dall’affidamento

Per sistemare il Campo, in particolare, sono a disposizione fondi regionali per 350mila euro necessari alla messa in sicurezza delle due baracche con graffiti; per la realizzazione dell’impianto elettrico, termico e dei servizi igienici; per la rimozione dell’amianto, la riparazione del muro di cinta nei tratti danneggiati; per arredi; per gli allacci alla rete fognaria e l’allestimento del polo museale.

Per l’area celestiniana l’importo a disposizione è di 600mila euro che serviranno alla sistemazione della strada di arroccamento con la creazione di un percorso botanico-naturalistico; recupero e valorizzazione dello chalet; sistemazione del piazzale con belvedere e parcheggi; messa in sicurezza e adeguamento del sentiero di accesso all’Eremo; sistemazione di punti di illuminazione a pannelli solari per la fruizione serale; realizzazione di una rete di sensori per il monitoraggio dei movimenti del terreno a fini di prevenzione dei rischi.

S. P.

1 Commento su "Area Celestiniana e Campo 78, progettazioni affidate"

  1. Prima di questi mega progetti, si potrebbe cominciare con le cose più piccole, ad esempio vigilare, controllare la zona dello chalet, dell’eremo e i scavi archeologici, che adesso sono abbandonati a loro stessi e regno incontrastato di vandali e balordi sempre impuniti per le loro malefatte.

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