Saranno i giudici amministrativi a dover decidere dopodomani il destino dell’area camper di Sulmona: davanti al Tar, infatti, l’altra ditta che ha risposto all’avviso-bando del Comune per la gestione dell’area, la Sac, ha citato l’ente contestando l’assegnazione alla società Maria Di Giampaolo, che ha invece vinto la gara triennale, uno dei requisiti che hanno fatto punteggio. In particolare, essendo l’area di piazza Ruggieri fornita di stalli per la sosta di auto, oltre che di camper, la Sac ha eccepito che l’aggiudicataria, che gestiva l’area camper a Barrea, non avrebbe specifica esperienza per le auto.
La diretta interessata ha già contestato l’eccezione, spiegando che nell’area camper di Barrea, oltre ai camper, stazionavano anche roulotte che, come è noto, sono trainate da auto. E che quindi il requisito sarebbe stato comunque rispettato.
Le contestazioni di Sac, tuttavia, anche se accolte mercoledì prossimo, potrebbero essere inutili: nel corso della verifica dei requisiti presentati in fase di gara, infatti, la commissione del Comune ha decurtato quattro punti proprio alla Sac, portandola a 92 punti complessivi, rispetto ai 98 della Di Giampaolo.
Il motivo della decurtazione è difficilmente superabile: alla Sac viene contestata infatti la pregressa esperienza gestionale, almeno sulla carta. La società sulmonese, infatti, ha gestito nei fatti nell’ultimo anno l’area camper, ma sulla carta lo ha fatto per conto e in nome della Mapi, che era la società che aveva vinto l’altra gara d’appalto. Nel bando scorso, così come nell’ultimo, infatti, era espressamente vietata l’ipotesi di subappaltare il servizio. La Sac, insomma, pur avendo le chiavi di piazza Ruggieri, non ne era formalmente la custode.
I suoi 92 punti, così, potrebbero non bastare per far scorrere la graduatoria, anche nel caso che il Tar gli desse ragione.
Al di là della contesa legale, tuttavia, c’è da dire che la nuova gestione entrata in servizio dal primo ottobre, ha dimostrato finora, se non altro, di “essere del mestiere”. In un mese e mezzo la frequentazione dell’area camper sembra essere stata molto più attiva dello stesso periodo nello scorso anno. Il clima favorevole finora, certo, ha dato una mano; ma molto dipende anche dal fatto che i nuovi gestori conoscono e sono agganciati con il circuito nazionale dei camperisti.
l’Italia è tutto un ricorso ormai !
Ma il bar-ristorante dell’area camper è stato aperto?
Bastava leggere il bando in cui la Mapi è stata affidataria, perché nel capitolato si evinceva la possibilità di sub appaltare,tra l’altro… sembra chiaro!
Mi correggo….di “Non sub appaltare “.