Un tira e molla a di chi è la competenza quello che ieri si è avuto tra il Cogesa e la ditta che sta lavorando sul Collettore turistico di Sulmona, e nello specifico sulla scarpate sul lato dell’ascensore.
Durante la fase di taglio degli arbusti in quell’area, infatti, è venuta di nuovo fuori l’inciviltà cittadina: nascosta tra la vegetazione i lavoratori hanno scoperto sacchi e sacchi di immondizia. La ben nota corsa al lancio dei rifiuti. Lavorare sul corpo dell’ascensore implicava perciò prima la pulizia della discarica abusiva, ma alla richiesta del progettista Antonio Del Boccio al Cogesa, la società dei rifiuti ha avanzato prima qualche ostacolo per poi mettere a disposizione un mezzo in cui raccogliere i rifiuti.
Nei fatti ad occuparsi della pulizia, e non era proprio loro competenza, sono stati gli operai del Collettore e non quelli del Cogesa, non autorizzati pare a questo tipo di pulizia in “arrampicata”, perchè rientrerebbe nelle mansioni di gestione del verde pubblico che, come è noto, il Cogesa non ha nonostante il tentativo di trasformarsi in multiutility.
Nel frattempo circa la sistemazione dell’ascensore si è optato per la sua completa sostituzione a causa delle cattive condizioni maturate nel tempo da quello “storico”. Quello nuovo è stato già ordinato. Il collettore, tra pulizia, competenze e costruzioni comincia così a prendere forma. Sono state posizionate, infatti, le strutture che faranno da vetrina alle bellezze del territorio peligno e dell’intero circondario.
All’appello mancano le ultime opere complementari per 110mila euro recuperati in extremis. Oltre alla sostituzione dell’ascensore ci sono da fare gli interventi di stabilizzazione e rinverdimento scarpata verso il torrente; le sbarre automatiche dell’area camper; il completamento dell’impianto irrigazione automatico e il prato nell’area d’ingresso ai chioschi.
Una operazione la cui delibera autorizzativa è arrivata solo una settimana fa, a lavori iniziati già per non perdere altro tempo. In quaranta giorni l’area camper dovrebbe essere riaperta, per Pasqua quindi. Anche se prima si dovrà capire e soprattutto affidare materialmente e burocraticamente la gestione temporanea.
Per la rimessa in funzione dell’ascensore sono invece previsti tempi più lunghi, mentre resta l’interrogativo sul rifacimento dell’asfalto di cui deve occuparsi il Comune.
Simona Pace
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