Apu, la sindaca cede. Raggiunto l’accordo su riapertura parziale

Si narra che la giunta sia stata vicina a saltare, con alcuni assessori pronti a dimettersi se la sindaca non avesse ammorbidito la sua posizione intransigente. E certo che con i commercianti accampati da questa mattina nel cortile di palazzo San Francesco e la tensione alle stelle, era diventata difficile anche la mediazione. Alla fine, però, l’accordo è stato trovato e l’amministrazione comunale ha fatto un passo indietro sulla pedonalizzazione. Insomma si cambia di nuovo: orari, percorsi, aree accessibili alle auto.


L’accordo, sottoscritto dopo lunga trattativa, oltre che dal Comune, anche dai commercianti di Sulmona fa centro (che oggi hanno serrato i negozi) e dalle associazioni che avevano invece supportato la scelta della chiusura con una petizione, prevede l’abolizione dell’Apu (area pedonale urbana) lungo corso Ovidio dalle 4 alle 10 del mattino e dalle 16 alle 17 nel pomeriggio. In queste ore, in pratica, il corso sarà interamente (tratto di via De Nino-piazza del Carmine compreso) aperto al traffico, mentre la zona a traffico limitato nel resto del centro storico resterà più o meno con gli stessi orari di prima (riservata agli autorizzati dalle 10 alle 5). Dalle nuove aperture rimarranno parzialmente fuori il tratto di via De Nino-piazza del Carmine il mercoledì mattina (giorno di mercato) e il venerdì pomeriggio l’intero corso, quando cioè l’Apu tornerà integrale per tutto il fine settimana.


In cambio i commercianti si impegneranno ad aprire alle 16 il pomeriggio e anche nei festivi i loro negozi, in modo cioè da vivacizzare il passeggio nell’isola pedonale con lo shopping, anche, possibilmente, con aperture serali.
Se l’accordo sarà sufficiente a placare gli animi e soprattutto a vivere il centro senza arrecare danni a nessuno, si vedrà nei prossimi mesi. Il provvedimento resta infatti sperimentale fino al 31 ottobre, quando si spera serenamente si potranno tirare le somme: quelle di un centro a misura d’uomo e quelle delle casse degli esercenti. Resta l’amarezza di un mese, quello trascorso, vissuto nello scontro tra fazioni, frutto di un provvedimento preso, al di là dei suoi contenuti, senza condivisione e preparazione, con una logica ben sintetizzata proprio dalla sindaca oggi al termine della trattativa: “Quando si fa una casa si alzano prima le pareti e poi il resto”, dimenticando che prima vanno messe le fondamenta.

22 Commenti su "Apu, la sindaca cede. Raggiunto l’accordo su riapertura parziale"

  1. Era prevedibile che non potesse funzionare questa stupidata…..

  2. Adesso sabotate questi idioti di commercianti. Firmato da un Agente di commercio e non da un dipendnete con le chiappe al sole.

  3. Hanno dato la possibilità a 122 persone di parcheggiate abusivamente nel centro storico….

  4. Boicottiamo i commercianti del centro storico, quelli della serrata e di sulmona fa centro. Della sindaca e la giunta non ne parliamo….ci pensiamo dopo, alle elezioni.

    • Ma chi ti conosce. I miei soldi li spendo da chi rispetta la città. Sono libero di farlo? Bene.

      • Va a spende a Pescara va’ in centro però eh non al centro commerciale con l’auto parcheggiata a due cmq dal sedere,che là ti piace la comodità e s frec sulmon

    • Io gli boicotterei la capoccia a cliente. A sapere chi è. Ma forse lo so.

  5. Bene così…
    Era una cosa che non poteva stare in piedi!!
    Ora concentriamoci sui veri problemi della città :
    Scuole
    Occupazione (magneti marelli)
    Infrastrutture
    A L L A V O R O

  6. Bene così…
    Era una cosa che non poteva stare in piedi!!
    Ora concentriamoci sui veri problemi della città :
    Scuole
    Occupazione (magneti marelli)
    Infrastrutture
    A L L A V O R O

  7. Trovare un accordo è sempre meglio per tutti ma, francamente l’ apertura di un ‘ ora il pomeriggio a cosa servirà, forse solo a far parcheggiare i negozianti abusivamente vicino al loro negozio….potevano dirlo chiaramente senza fare tutto questo casino. Per il resto se alle 16 saranno tutti aperti e anche nei festivi , ben venga .Ma devo vedere per credere…..

  8. ma che davero | 22 Luglio 2020 at 23:03 | Rispondi

    io na cosa voglio capì, ma l’associazione jamm mo che ruolo istituzionale ha per firmare un accordo con il Comune. Chi caxxo sono? Perchè non il Cai, l’Aias, la polisportiva dilettantistica di Bagnaturo? Ma che davero si confondono le istituzioni con il bar sotto casa? Ma questa si chiama partecipazione? E la commissione urbanistica? Il consiglio comunale che sono i rappresentanti eletti, perché non sono stati sentiti? Avevano certo più titolo di jamm mo… e jamm su

  9. #macheveramente | 22 Luglio 2020 at 23:17 | Rispondi

    Piuttosto vado al megalò. Almeno non bisogna fare lo slalom tra le auto o sentire il bimbominkia a bordo del tosaerba con la musica a palla

  10. Appena aprono la prima cosa che voglio fare è di parcheggiare davanti all’annunziata con motore acceso possibilmente davanti ai bar per tutta l’ora che si può transitare il primo che dice qualcosa..🖕

  11. Facciamo chiarezza! | 23 Luglio 2020 at 21:53 | Rispondi

    Ma he’d davvero… E tu chi cazzo sei?
    Un signor nessuno pronto a sparare sentenze a cappella.
    Io c’ero in comune e se non si fossero messi in mezzo quelli di Jamm’mo, tra i pochissimi a prendere una posizione chiara, che può o meno piacere, a questo punto saremmo tornati alla vecchia ztl, con buo a pace di tutti quelli che ora parlano ma non hanno fatto niente per difendere l’area pedonale.
    Senza quell’ass

    • ma che davero | 23 Luglio 2020 at 23:25 | Rispondi

      eroi… ma p piacer. E comunque la domanda era rivolta al sindaco: chi sono quelli di jamm mo? in nome di chi parlano? che titolo hanno? non confondiamo le istituzioni con le chiacchiere da bar

  12. Che paesotto…vi consiglio di uscire un po’ dalla zona e fare un po’ di esperienza..anche studiando i provvedimenti di altre amministrazioni locali..e poi ne riparliamo!

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