Chiesto il processo per l’ex funzionaria dell’ASL dell’Aquila ed ex assessore del Comune di Castel di Sangro Michela D’Amico accusata di aver favorito aziende private nell’aggiudicazione di appalti riguardanti la manutenzione del verde, l’inventario di beni mobili e la gestione dei magazzini economali dell’azienda sanitaria.
Ad essere favorite dalla D’Amico, secondo l’accusa, le aziende Pet Shop e Siai che in cambio di favori tra cui il taglio d’erba nelle abitazioni private e regalie in occasione delle feste natalizie sarebbero risultate affidatarie in via diretta di vari lavori relativi a molti presidi sanitari della provincia dell’Aquila.
Corruzione e turbata libertà del contraente, questi i reati imputati alla ex funzionaria ASL che riferendo “causali generiche relative all’urgenza degli interventi”, avrebbe adottato una serie di delibere con le quali procedere agli affidamenti diretti di lavori di manutenzione in favore della Pet Shop di Castel di Sangro in cambio della manutenzione del giardino, due volte al mese, nella sua abitazione privata da parte degli operai della stessa ditta. Mentre dalla Siai la D’Amico avrebbe affidato la gestione, manutenzione e l’aggiornamento dell’inventario dei beni mobili della ASL utilizzando il personale della ditta anche per le attività dell’associazione FARE di cui la stessa era vicepresidente, tutto in cambio di regalie in occasione delle festività natalizie. Stesso discorso per la procedura di gestione dei magazzini economali nella quale la ditta Siai sarebbe stata favorita con affidamenti diretti frazionati nonostante avessero indetto procedure a evidenza pubblica.
A rischiare di finire sotto processo anche i due amministratori della Pet Shop Carina Angela Angelone e Carlo Ercole Di Tola mentre risulta chiarita la posizione dell’altra funzionaria ASL di Sulmona per la quale il pubblico ministero ha chiesto ed ottenuto l’archiviazione.
Che terrificanti miserabili! come tutti gli amministratori pubblici.
Io la pregherei di astenersi da certe considerazioni. Vorrei che aspettassi l’esito di questi procedimenti penali ricordando che una persona e’ innocente fino a sentenza passata in giudicato. Questo atteggiamento “forcaiolo” e approssimativo pio’ davvero distruggere le persone. Poi spero che non le tocchi mai essere al loro posto.