Dopo l’avvenuto declassamento dell’Apc di Sulmona arriva la replica dell’assessore regionale Febbo che scrive: “Leggo sugli organi di stampa doglianze su un presunto depotenziamento dell’APC di Sulmona e mi trovo costretto nuovamente ad intervenire per evidenziare che il quadro delineato è completante distante da quello reale”.
Secondo Febbo la riorganizzazione dell’amministrazione periferica del settore cultura consiste in un riassetto organizzativo volto a razionalizzare la macchina burocratica regionale anche alla luce delle risorse umane disponibili e dei servizi da erogare. Nello specifico, è stato solo previsto che un’unità di personale assegnato presso la sede di Sulmona non percepirà una indennità aggiuntiva di capo ufficio, mentre, al contempo, non verrà minimamente ridotta la dotazione organica della predetta sede periferica. Pertanto secondo Febbo l’ufficio non subisce alcun declassamento.
In verità va ricordato che l’Apc di Sulmona perdendo il dirigente non avrà più la propria autonomia di gestione e ogni scelta dovrà passare sotto l’egida del dirigente di Avezzano, dove l’Apc è stata accorpata. Un declassamento di fatto dunque, quello dell’Apc di Sulmona, per quanto per l’assessore Febbo tutto ciò sia assolutamente ascrivibile alle logiche di razionalizzazione del personale regionale.
Sulla vicenda interviene anche il Pd cittadino che scrive: “Mentre l’amministrazione comunale è priva della sua giunta con la Sindaca che si balocca tra consultazioni, vertici e suppliche a destra e manca, pur di non ammettere un fallimento complessivo epocale, gli altri amministratori curano concretamente gli interessi dei propri cittadini. In particolare, quelli di Avezzano. Aspettiamo con vera preoccupazione mista a profondo sconforto la prossima spoliazione, rassicurati però che a breve ci sarà la soluzione pasticciata dell’ennesima crisi con una giunta non più di salute pubblica ma di concordato fallimentare. La Regione intanto continua a mortificare un territorio, con i nostri consiglieri regionali che dovrebbero curarne gli interessi, e stanno invece a guardare”.
Ma perché ci sono dei consiglieri regionali di questo territorio?
Ah si !
Scoccia quella è La Porta !!!
😂
Febbo dovrebbe spiegare, vista questa necessità di razionalizzazione del personale regionale,perchè Avezzano non è stato accorpato a Sulmona vista la centralità territoriale della stessa? La regione con questa manovra scellerata risparmierà euro 400,00,tanto è l’indennità percepita da un capo ufficio. Ne valeva la pena.
Prima si chiude la sede, si accorpa e dopo….In questo momento avevamo bisogno di una amministrazione efficiente, invece litigano per poi ripresentarsi sempre gli stessi con nuovi simboli di partito.Il sindaco e l’assessore alla cultura nel mese di dicembre si erano attivate presso la regione ma le associazioni non hanno mosso un dito.Le consigliere regionali del territorio, pur essendo nella maggioranza, hanno lasciato passare la delibera dell’accorpamento voluta da Febbo.Mi auguro che ci sia da parte di noi tutti uno scatto di orgoglio, prima che Sulmona diventi un borgo della conca peligna:
Siamo un paese di solo spoliazioni….metto ha disposizione la mia m..da ne faccio tanta ma davvero tanta di diversa consistenza e di diverso colore ogni giorno regolarmente.
Sig.ra Scoccia e Sig.ra La Porta un VS gradito commento sulla vicenda se avete tempo dato i vostri innumerevoli impegni politici. Grazie