Uno scenario d’intervento “mutato” e una “metamorfosi” interna al Servizio Emergenze della protezione civile della Regione Abruzzo a cui far fronte grazie ad una variazione di bilancio. E’ di questo che parla il sottosegretario Mario Mazzocca circa l’antincendio boschivo in risposta anche alle preoccupazioni denunciate dal Comitato TerrA la scorsa settimana. Parla di numerosi incontri Mazzocca che si sono susseguiti dall’inizio del 2018 tra protezione civile appunto e i carabinieri forestali “al fine di perfezionare le Convenzioni di collaborazione e valutare le risorse economiche necessarie a porre in essere un adeguato modello di risposta al rischio incendi”. In quanto a mezzi e materiali per le attività antincendio il sottosegretario annuncia che sono in corso le procedure per il loro recupero (dal comodato d’uso al corpo forestale) con il contributo del Dipartimento Regionale Politiche dello Sviluppo Rurale e della Pesca.
Quasi 6mila gli ettari andati a fuoco la scorsa estate (5.805 ettari di cui 3.300 boscati e 2.230 non boscati) per 209 incendi significativi e 160 Comuni coinvolti. Fa una stima il delegato alla protezione civile regionale che sottolinea come per far fronte all’emergenza siano stati spesi un milione di euro “cui si è fatto fronte mediante apposita ed urgente variazione di bilancio (art. 2 della L.R. 47 del 30.08.2017)”. Per quest’anno, invece, è in corso un’altra variazione di bilancio stimata in 1.7milioni di euro “per far fronte alle necessità economiche a sostegno dei vari rapporti contrattuali (Convenzioni con il Corpo dei Vigili del Fuoco, con i Carabinieri Forestali per le attività di vigilanza e indagine e con il Volontariato abilitato), delle attività di Sorveglianza Sanitaria per tramite del Volontariato abilitato, del noleggio dei mezzi aerei dedicati e dell’acquisto dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) per tutti gli oltre 500 volontari abilitati”. Risorse già individuate nel capitolo “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”.
Mazzocca fa sapere, inoltre, che per “potenziare il numero dei volontari abilitati allo spegnimento degli incendi la Giunta Regionale, con deliberazione n. 840 del 27 dicembre 2017, ha autorizzato il rimborso delle spese sostenute dalle Organizzazioni di volontariato di Protezione Civile per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale da indossare nelle operazioni antincendio. Tale misura ha prodotto un duplice effetto positivo: da un lato, ha alleviato le spese a carico dei volontari, dall’altro ha incentivato la formazione e la specializzazione dei volontari nella lotta attiva agli incendi boschivi”.
S.P.
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