Ancora in stallo la Satic, in quattro a rischio licenziamento

Sono fermi da 70 giorni i dipendenti della cooperativa Satic che si occupavano di gestire per conto di Palazzo San Francesco il servizio di assistenza tecnica (tre in tutto), ossia tutto ciò che concerne la parte istruttoria dei lavori pubblici, e della bollettazione (solo uno), adibito al controllo delle fatture. Dalla delibera di Giunta di dieci giorni fa, quella che prevedeva una gara europea, non ci sono state per ora ulteriori evoluzioni, eppure è in essa che si parla di una gara di evidenza pubblica con validità triennale con tanto di clausola sociale  “per promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato” e nel frattempo “mantenere con continuità l’erogazione del servizio di assistenza tecnica”, dunque prorogare ulteriormente il servizio in attesa che si compia l’attesa gara europa, ancora tutta da fare. Dal quarto settore “Ambiente ed Infrastrutture”, però, non c’è stato nessun altro passo. Scaduto il contratto il 19 novembre scorso, dunque, i quattro dipendenti sono in attesa.

“Non abbiamo chiesto gli ammortizzatori sociali né provveduto al licenziamento per ora- spiega per la cooperativa Sigismondo Canepari-. Questo perchè il Comune continua a dire che è questione di giorni quindi non abbiamo aperto nessuna procedura, ma siamo al limite”. Giorni che passano, ma che non lasciano alla Satic margine di movimento nell’assicurare uno stipendio dignitoso ai propri lavoratori. “Non possiamo tenere il personale fermo e non c’è molta possibilità di impiegarli in altro”. Quello che si poteva fare è stato fatto con persone che dal full time sono state spostate in altri servizi e ad un lavoro che garantisce solo 16 ore, con tutte le conseguenze economiche che ne derivano e uno sforzo economico per la cooperativa che non può essere sorretto ancora. “Non sappiamo più come rapportarci- prosegue Canipari-. Il servizio serve o no? Di che morte dobbiamo morire?” chiede.

“La palla è passata al dirigente Amedeo D’Eramo- spiega dal suo canto il sindacalista, Anthony Pasqualone- che dovrebbe proseguire con l’affidamento momentaneo” aggiunge con la promessa di verificare l’evoluzione delle procedure già dalla prossima settimana. La Satic, intanto, sta operando anche su altri settori aggiudicandosi tre gare su quattro: servizio tributi, servizi informatici, farmacia e sociale. Quanto all’assistenza tecnica sembra che del servizio si sia fatto carico il personale interno in attesa che vengano esplicate le nuove procedure. Alla Satic, nel frattempo, si pensa ad estreme soluzioni, forse il licenziamento, per non gravare economicamente troppo sull’intera cooperativa. Una situazione di pesante stallo che doveva subire una svolta già martedì scorso, come promesso. Nei fatti la situazione è stata ulteriormente rinviata come accadde un anno fa quando, però, erano circa dieci i dipendenti a rischio che “occuparono” la sala consiliare in occasione della festa della mamma.

Simona Pace

 

 

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