Ancora in agitazione la Fp Cgil incontra Di Pangrazio

Proseguirà almeno fino alla prossima riunione dei capigruppo in Consiglio regionale lo stato di agitazione indetto dalla FpCgil che oggi ha incontrato il presidente del Consiglio, Giuseppe Di Pangrazio, il quale ha promesso di sollevare la questione durante il prossimo incontro. Non solo, il sindacato attende anche la convocazione del comitato ristretto dei sindaci nella speranza che la situazione in cui i lavoratori della Asl1 si sono ritrovati non passi inosservata ai diversi livelli istituzionali.

I problemi che attanagliano i dipendenti sono tanti. Si va dalla carenza di personale al taglio dei costi  alle difficili condizioni di lavoro e, considerando che la provincia aquilana copre di gran lungo buona parte della regione, le problematiche si ampliano maggiormente. Ciò “Ripropone con forza la necessità di dotarsi di una vera strategia per le aree interne- spiegano Anthony Pasqualone, Francesco Marrelli e Angela Ciccole dalla FpCgil-, presupposto fondamentale per garantire la qualità dei servizi ed evitare il continuo ed inesorabile processo di spopolamento del territorio, oltre che la realizzazione di una efficace integrazione ospedale/territorio”.

Il 10% dei dipendenti attuali nella Asl1 è precario “insufficiente a garantire la piena erogazione dei servizi” che necessiterebbero di ulteriori 600 unità circa.

Per migliorare le sorti della sanità delle aree interne il sindacato chiede maggiori investimenti adeguati alla conformazione provinciale. “Ad oggi, per esempio, il valore medio annuo pro-capite per le prestazioni sanitarie in regime residenziale, riabilitativo e psicoriabilitativo è pari a 21 € per la provincia dell’Aquila, 54€ per quella di Chieti, 46€ per quella di Pescara e 56€ per quella di Teramo. Va messo in risalto che attribuendo il budget in rapporto alla popolazione e sulla base del fabbisogno previsto per legge dovrebbe essere di 45 € per abitante. Quanto sopra evidenzia una condizione di svantaggio per gli utenti della Provincia dell’Aquila”.