La speranza è che sia pronto entro l’estate, ma già da domani per il “testamento biologico” ci sarà un decisivo passo avanti con l’ordine del giorno che sarà presentato in Consiglio comunale per poi approdare in commissione con una prima stesura nei fatti già pronta. E’ il consigliere di maggioranza Fabio Pingue a darne una prima notizia in un progetto nel quale è stato essenziale il contributo di Sulmona Bene in Comune con Maurizio Balassone. Un atto obbligato vista l’approvazione della legge in Senato nel dicembre scorso che ha posto le basi e l’obbligo per i comuni di adeguarsi alla nuova normativa.
Sulmona si aggiunge così a quei paesi del territorio che presto avranno a disposizione un vero e proprio registro attraverso il quale i cittadini potranno liberamente ratificare la propria volontà rispetto a terapie e trattamenti sanitari ai quali si vuole far fronte nel caso in cui si arrivi ad un momento della propria vita in cui, a causa di malattie gravi o invalidanti, non si avrà più la possibilità di decidere liberamente. “Riteniamo che sia una conquista- commenta il consigliere Balassone-. E’ giusto e doveroso che Sulmona abbia un registro. Noi ci siamo già battuti per quello delle unioni civili. Il nostro impegno civili e laico- aggiunge- può dirsi a buon punto”.
Dal momento in cui il regolamento sarà recepito non sarà necessario nessun impegno economico da parte dell’amministrazione se non quello di istituire presso i propri uffici un casellario cronologico e poi, chissà, magari avviare una campagna di sensibilizzazione per completare l’opera. Ad aver già dato corso all’effettiva creazione del registro sono stati nei mesi scorsi Pacentro, Vittorito, Pescasseroli con l’Unione degli Atei ed Agnostici Razionalisti (Uaar) che nel frattempo ha dato la sua più ampia disponibilità a supportare le diverse amministrazioni comunali del territorio nel recepire la nuova normativa, associazione d’altronde da sempre attiva su questo tema.
Simona Pace
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