L’ultimo bollino di qualità, probabilmente il più prestigioso finora, è arrivato ieri sera dal palco della piazza dove veniva proiettato il film di Roberto Zazzara, Carne et Ossa: la Corsa degli Zingari ha ottenuto infatti, alla vigilia della sua edizione 2023 che si terrà domenica, il patrocinio del ministero dei Beni Culturali. Ad annunciarlo un orgoglioso sindaco, Guido Angelilli, davanti ad una platea di oltre cinquecento persone che ha occupato tutti i posti, seduti e in piedi, disponibili nel piazzale della Madonna delle Grazie.
Una serata speciale, quella di ieri, per la proiezione del docufilm del regista pescarese, con immagini e pubblico che si confondevano in un’alchimia palpabile tra chi ha tradotto in linguaggio cinematografico – con diversi spunti poetici – una tradizione cruda e profonda e chi, di quella tradizione, è custode da tempo immemore.
Zazzara, dal canto suo, ha avuto il merito di elevare a storia universale l’umanità che si nasconde nell’appuntamento della prima settimana di settembre a Pacentro: scavando nell’animo dei corridori e delle profonde ragioni di riscatto umano, sociale, economico, che li muovono; fermando con immagini vere l’emozione, la paura, il coraggio; restituendo, grazie ad una straordinaria ricerca di repertorio, la storia della Corsa negli anni, con le sue immagini crude, gli abbracci liberatori e, dall’altra, i racconti dei protagonisti.
Domani iniziano i festeggiamenti civili con la due giorni di street food e il concerto dei Ricchi e Poveri e dopodomani, prima della serata finale affidata alla cabarettista Emanuela Aureli, le corse: quella degli zingarelli e quella degli zingari. Sul Colle degli Ardinghi alle 18, dopo gli spari, prima della campanella che darà il via, l’emozione di una tradizione che si ripete.
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