Amministrazione e trasparenza, Gentia: “Un nulla di fatto”

Correva solo l’anno scorso quando tutti i candidati alle amministrative di Sulmona concordarono sulla trasparenza della Carta di Avviso Pubblico promossa dall’Associazione Gentia in collaborazione con “Libera. Associazioni, Nomi e Numeri contro le Mafie”. Era un anno fa, correvano le elezioni. Da lì non se n’è saputo più nulla, tant’è che è la stessa Getia a battere cassa all’attuale amministrazione

In particolare l’obiettivo era di “Assumere, una volta eletti, un preciso impegno in tema di trasparenza, imparzialità, buona amministrazione, contrasto a pratiche clientelari e corruttive- scrivono dall’associazione-, senza dimenticare la centralità del ruolo della cultura e dei luoghi ad essa dedicati, l’importanza della cura degli spazi verdi e del contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo.

Sappiamo e comprendiamo come, in questo primo anno di Amministrazione Casini, ci siano stati tanti problemi da affrontare, la gran parte dovuti alle conseguenze dei sismi e di eventi climatici eccezionali, ma riteniamo ingiustificabile che nessun membro della Giunta, né del Consiglio Comunale – ricordiamo che la Carta di Avviso Pubblico fu sottoscritta da cinque dei sei i candidati alla carica di sindaco – abbia avanzato proposte in tal senso”.

Lo storico di quest’anno, purtroppo, non dà torto a Gentia che snocciola l’elenco di quanto successo fino ad ora:furbetti del cartellino, uffici bloccati, servizi assegnati in maniera poco trasparente, un sito web poco navigabile e fruibile, assenza di centri di aggregazione giovanile.

Nulla è perduto, comunque, poiché l’associazione si mette a disposizione per  riscrivere insieme il vocabolario della buona politica e della buona amministrazione “per abolire una volta per tutte parole come clientelismo, favoritismo, opacità, inefficienza, immobilismo, interesse individuale e sostituirle con parole come imparzialità, merito, trasparenza, efficienza, efficacia, interesse generale.