Le associazioni Forum H2O, Nuovo Senso Civico e SOA denunciano l’intenzione del concessionario di A24 e A25 Toto, di voler posticipare la scadenza della convenzione di altri 20 anni, dal 2030 al 2050, spendendo 3.140 milioni di euro di cui 2.000 pubblici a fondo perduto derivanti dalle tasse dei cittadini e aumentando lo stesso la tariffa del 3,34% annuo almeno fino al 2040.
Le tre associazioni hanno divulgato la proposta di nuovo Piano Economico Finanziario depositato al Ministero delle Infrastrutture dall’attuale gestore Strada dei Parchi del gruppo TOTO. Il documento inedito è stato ottenuto con un accesso agli atti avviato lo scorso 11 maggio. È stato un confronto durissimo con ricorsi e diffide nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e la stessa società Strada dei Parchi che si era opposta.
In realtà il Ministero è ancora inadempiente su altri atti che erano stati richiesti riguardanti la procedura seguita. Il suo direttore della Direzione Vigilanza delle Concessionarie Cinelli, pur piegandosi davanti alle ragioni inoppugnabili delle associazioni che gli sono state chiarite dal responsabile della trasparenza dello stesso ente, ha addirittura scritto che le associazioni sarebbero di intralcio al lavoro del Ministero.
Scrivono le associazioni ambientaliste: “Crediamo che il Ministro debba valutare se tale comportamento sia compatibile con le regole della pubblica amministrazione prendendo i provvedimenti del caso nei confronti di chi si oppone alla trasparenza e pensa di trattare i cittadini come sudditi con toni astiosi”.
Nel documento sono individuati gli investimenti necessari secondo Strada dei Parchi: 1.623 milioni per i viadotti, partendo da quelli “più a rischio” ; 375 per le pile dei viadotti; 633 per le gallerie; il resto su altri interventi, come l’anti-scalinamento già in corso. Per la manutenzione ordinaria sarebbero destinati 32,8 milioni ogni anno, rispetto ai 25,8 attuali. I posti di lavoro scenderebbero da 447 unità a 350 (-22%).
Per le associazioni, a parte l’evidente irricevibilità di questa proposta, in questa fase è impensabile discutere del nuovo Piano Economico. Ritengono invece fondamentale l’avvio di: una discussione pubblica trasparente dove siano forniti a sindaci, associazioni, sindacati e anche semplici cittadini tutti i documenti, le rendicontazioni fornite da Toto in questi anni a supporto della propria attività, in assenza di controlli adeguati sul campo da parte del Ministero; una valutazione dello stato materiale dell’autostrada svolta non dai tecnici di Toto ma da quelli dello Stato, come, ad esempio, quelli del CNR o del Genio civile.
“Ci sono decine di viadotti degradati in maniera vergognosa – concludono Forum H2O, Nuovo Senso Civico e SOA – per i quali è mancata la manutenzione ordinaria per anni. Il Ministro venga a vedere personalmente come sono ridotte le pile, chieda se e come è stata fatta la manutenzione”.
S.M.
Commenta per primo! "Ambientalisti attaccano Toto: vuole rinnovo concessione fino al 2050"