Altro bus inchiodato, le grane del servizio trasporti

Da venerdì scorso è davanti al cancello del deposito degli autobus.

Da una settimana fermo, per un guasto, a rompersi questa volta è il semiasse e così si arena un altro mezzo cittadino dopo quello di qualche settimane fa che andò in avaria terminando la sua corsa nei pressi di Porta Pacentrana, per un problema tecnico, meccanico, uno stato del servizio che Forza Italia definì “da terzo mondo” A riportare i segni però non è solo il bus, ma anche l’autista che guidava il mezzo al momento del guasto, che nelle manovre, evitando situazioni peggiori, ha riportato ferite, lussandosi una spalla.

Aumenta così il numero dei mezzi ko del Comune di Sulmona, mezzi vecchi che di manutenzione a quanto pare non ne hanno vista molta, interventi alle solite, al momento dell’urgenza. Nel deposito ce ne sarebbero ben sei fermi, spiaggiati e senza possibilità di rianimarsi tanto sarebbero vecchi e malconci, per non parlare della struttura che ospita i bus, in condizioni di sporcizia e degrado, guano di piccioni, da due anni al tracollo igienico, spiega chi, tutti i giorni, assiste a quello scenario impietoso.

A questo si aggiunge un problema da due anni, un guasto che gli autisti hanno sottoposto più volte al quarto settore: l’obliteratrice fuori uso, la macchina che eroga i biglietti che non funziona, non si sarebbe posto rimedio alcuno alla cosa e così i cittadini viaggiano gratis perché nel caso in cui qualcuno avanzasse un rimborso per una corsa, o altro problema, mancherebbe a rapporto il ticket, verrebbe meno la correttezza di un servizio. I bus in forza al Comune sarebbero 23, ma tra quelli al chiodo e quelli in panne durante il tour quotidiano, i funzionanti in circolazione sono 12.

L’assessore Angelone spiega di aver in questi mesi potuto constatare la grave situazione dei trasporti e del parco macchine, mezzi vecchi, parliamo di bus anche oltre 25 anni e oltre 500 mila chilometri sul groppone, “ci stiamo attivando per recuperare e consegnare in breve tempo mezzi nuovi,  necessario investire e risolvere questo grave stato del servizio”. Due sono pulmini che arriveranno in città dopo gare d’appalto andate deserte per condizioni di pagamento poco appetibili, cioè dopo un anno dall’acquisto, ci sono 300 mila euro stanziati e a breve dovrebbero insomma fare il loro ingresso.

Intanto il Comune, spiega Angelone, è rientrato nel progetto che vedrà la Regione contribuire all’acquisto di un mezzo nuovo per il 65 per cento, ora toccherà attendere l’ok, metter in bilancio, determinare la parte restante da erogare il 35 per cento e disporre la gara d’appalto, per il resto si procederà con una manutenzione incisiva.

Nella speranza che nel frattempo non si perdano altri pezzi.

A.S.

 

Commenta per primo! "Altro bus inchiodato, le grane del servizio trasporti"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*